La replica

Sanremo, rinegoziazione dei mutui del Comune: l’assessore al Bilancio Rossano replica a Forza Italia

L'operazione comporterà un allungamento della durata di 24 anni delle scadenze, un maggior esborso in termini di interessi ma con benefici nell'immediato

Massimo Rossano

Sanremo. «Apprendiamo il disappunto di Forza Italia in relazione alla pratica che stasera ci vedrà tutti coinvolti in consiglio comunale. Occorre preliminarmente precisare che le operazioni di rinegoziazione dei mutui consistono normalmente nella revisione delle condizioni originarie (durata e misura o forma – variabile o fisso – del tasso di interesse). A intervenire è l’assessore al Bilancio Massimo Rossano che replica alle critiche sollevate dal commissario cittadino forzista Secondo Sandiano e dal gruppo consigliare guidato dal capogruppo Simone Baggioli.

Come già sostenuto in commissione dove l’esponente di Forza Italia chiedeva lumi e per il quale sono state ampiamente date giustificazioni, le rinegoziazioni non possono che essere condotte con il contraente originario (Cassa DDPP) nello specifico e le condizioni in questo caso non sono concordabili da parte del singolo Ente, ma vengono fissate con Circolare della Cassa DDPP. L’ente può scegliere se aderire o meno alla rinegoziazione ma sempre alle condizioni fissate dalla Cassa DDPP.
Quindi la discrezionalità del nostro municipio si limita alla scelta di adesione o meno in virtù di una propria strategia finanziaria, più che mai attuale.

Stesso dicasi per la rinegoziazione con Carige – avvenuta con delibera di giunta la scorsa settimana –dove la controparte non può che essere Carige e le condizioni sono state fissate in virtù di un Accordo ABI-Anci. Anche in questo caso il Comune di Sanremo si è allineato alle condizioni contrattuali decise – per disposizione di legge – dagli attori istituzionali citati.

Le operazioni – continua Rossano – di rinegoziazione proprio perché prevedono molto spesso l’allungamento della durata non possono che comportare nella maggior parte dei casi un maggior esborso – su base pluriennale – in termini di interessi anche quando, come in questo caso, il tasso di interesse scende.

Nel caso della rinegoziazione all’odg del consiglio odierno – come già discusso con la prima commissione alla presenza del presidente Marco Viale e di tutti i membri di maggioranza e non – l’operazione comporterà un allungamento della durata di 24 anni e un maggior un esborso in termini di interessi di circa 3,3 milioni di euro, con una incidenza favorevole nei prossimi 10 esercizi contabili.
Tale operazione si inserisce in un contesto per cui lo Stato è intervenuto presso Cassa DDPP, nell’ambito delle misure di sostegno agli Enti Locali nell’ambito dell’emergenza COVID, al fine di consentire il recupero sul bilancio 2020 di risorse importanti.

Le risorse oggetto di recupero sull’esercizio 2020 si attestano ad Euro 1.077.000 circa. E’ chiaro che tale operazione verrà poi ripagata negli anni futuri a decorrere dal 2030 quando Palazzo Bellevue comincerà a compensare il beneficio attuale.

Le risorse che deriveranno dal risparmio 2020 – aggiunge Rossano – di circa 1.077.000 euro andranno a compensare i minori introiti che l’ente locale sta registrando su diversi cespiti di entrata (parcheggi, multe, casino, oneri urbanizzazione….) per effetto del COVID – basti solo pensare che al 31.05.2020 la perdita prospettica del Casino è stimata in 10.270.000 lordi complessivi con un impatto sul bilancio comunale di €. 780.000 circa.

Occorre infine evidenziare che alcuni articoli di stampa sembrerebbero affermare che nel riparto dei fondi del decreto rilancio (Fondone) si terrà conto dei risparmi conseguibili tramite la rinegoziazione, andando a penalizzare chi non ne avrà approfittato. Da qui ulteriore elemento di apprezzamento della strategia finanziaria messa a punto», conclude l’assessore al Bilancio.

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