Il caso

Sanremo, commercianti di piazza Mameli in rivolta per il cantiere che li “chiude in gabbia”

Assente all'incontro di questa mattina tra i titolari dei locali e i tecnici l'assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella

Sanremo. Commercianti di piazza Mameli in rivolta per un cantiere e che li ha praticamente “chiusi in gabbia”. I lavori in questione sono quelli del restyling di piazza Boera D’Olmo, ripartiti appena è stato possibile nel pieno dell’emergenza coronavirus, hanno però destato l’ira degli esercenti, beffati dalle paratie che delimitano l’area degli scavi e che sostanzialmente li costringono a rinunciare ai dehors, proprio adesso che il Comune ha concesso un ampliamento gratuito a tutti per incentivare la ripresa economica.

Stamattina la protesta è sfociata in un confronto che si è svolto sulla pubblica via tra i titolari dei bar, i tecnici comunali e le maestranze della ditta “Silvano” che ha in carico le opere. Assente – dopo i flash che lo avevano immortalato il giorno della ripartenza del cantiere – l’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella. L’esponente dell’amministrazione comunale non è arrivato per parlare con chi voleva spiegare le proprie ragioni. Non ha risposto neanche al tentativo di un contattato telefonico da parte dalla nostra redazione.

I commercianti (vedi video) lamentano soprattutto di non poter sfruttare gli spazi all’aperto a causa dei lavori (fatto vitale in tempi di emergenza coronavirus). Lo spiega bene la titolare di Lab Gourmet Anna, che da questo giornale ieri aveva denunciato la situazione: «Dopo 3 quasi mesi di chiusura a causa del Covid-19 mi sembra una vera assurdità trovarci in questa situazione. Il Comune non ci da le tempistiche di questi lavori e abbiamo paura di arrivare alla stagione estiva “tappati”. Ci troviamo di fronte all’Ariston, pieno centro città, siamo tutti ristoratori quindi abbiamo bisogno dello spazio esterno. Chiediamo che il cantiere venga incrementato, con la fine dei lavori al massimo ai primi di giugno, oppure che si smantelli tutto per permetterci di lavorare quest’estate. Abbiamo tasse, stipendi e spese a cui far fronte».

Aggiunge Roberto, titolare della focacceria La Taverna: «Noi pazienza l’abbiamo avuta fino a oggi, ma dopo tre mesi di lavoro azzerato vedere tutti questi cantieri ci lascia di sasso. Se le cose non si sistemano, arriveremo alla fine dell’estate morenti».

L’assessore Donzella, al termine della mattinata, ha così commentato la notizia con una nota stampa: «Comprendo la preoccupazione dei commercianti Piazza Borea d’Olmo per il protrarsi dei lavori ma voglio far presente che il ritardo di quasi tre mesi sul cronoprogramma non è certo imputabile all’amministrazione comunale o alla ditta incaricata ma ad una forzata chiusura del cantiere in ragione dell’emergenza sanitaria Covid-19, come imposto dal Dpcm di inizio marzo. Ben comprendendo l’importanza della celerità dei lavori, il cantiere di Piazza Borea d’Olmo è stato tra l’altro il primo a riaprire a Sanremo, già circa venti giorni fa, grazie alla fattiva collaborazione della ditta Silvano che sta eseguendo i lavori, e proprio nell’ottica di favorire tutte le attività commerciali di zona. Voglio comunque rassicurare i commercianti che martedì prossimo li incontrerò sul posto, insieme alla ditta incaricata, per relazionare sullo stato d’avanzamento lavori, ascoltare le loro istanze e adoperarci per trovare insieme tutte le soluzioni possibili».

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