Ordinanza Toti e seconde case: centralino dei vigili di Diano sommerso da telefonate di piemontesi e lombardi

Il sindaco Chiappori: «Non capisco queste spinte in avanti delle Regioni, si rischiano conflitti e confusione»
Diano Marina. Dopo l’ordinanza emessa nella serata di ieri dal presidente della Regione Giovanni Toti che allenta i divieti e parla della possibilità di raggiungere le seconde case per i nuclei familiari (ma solo all’interno della Liguria e rientrando a casa a dormire) il centralino della polizia locale di Diano è stato preso d’assalto dalle telefonate di proprietari delle seconde case, piemontesi e lombardi, che chiedono se è possibile raggiungere la Città degli aranci. «Rispondiamo a tutti -dice il comandante Franco Mistretta – che al momento non è possibile».
«Non capisco queste fughe in avanti delle Regioni – commenta il primo cittadino Giacomo Chiappori – In momenti come questi è necessaria una cinghia di trasmissione ben collaudata con lo Stato che decide coordinandosi con i territori, ma la decisione deve arrivare dal Governo». «I sindaci? Anche noi non dovremmo farci trasportare dalla foga di emettere ordinanze, si rischia solo di fare confusione».
«Nel passato, quando facevo le battaglie per uno Stato confederale nel quale ogni Regione avrebbe potuto legiferare nell’ambito di una serie di materie esclusive, tutti volevano lo Stato centrale, mentre ora che servirebbe unitarietà data la delicatezza della situazione, le Regioni vogliono fare per conto proprio», conclude Chiappori.