La storia

Imperia, Didi Massabò laureanda in medicina dal Parasio a Milano per combattere il Covid-19

Innamorata di Imperia, la città di origine del padre già docente di matematica finanziaria dell'Università di Cosenza

Didi Massabò

Imperia. «Imperia è casa mia, è la fuga da tutto. Non vedo l’ora di tornare quando tutto questo sarà finito». Da Milano Didi Massabò racconta la sua storia di studentessa del Policlinico che ha rinunciato al viaggio in Inghilterra per preparare la tesi per aiutare medici e infermieri nella lotta al coronavirus.

Il suo compito nel nosocomio dell’ospedale del capoluogo meneghino, centro prima fila contro il contagio, presso il quale sta studiando, è quello di catalogare centinaia di cartelle cliniche dei pazienti affetti da Covid-19. Un lavoro oscuro ma non per questo meno importante.

«Non potevo sottrarmi, dovevo fare la mia tesi di laurea all’estero quando è scoppiata l’epidemia e sono tornata a Milano. Prendiamo le cartelle cliniche del paziente e analizziamo dall’inizio alla fine tutto quello che può essere di interesse, sintomi, quali terapie sono risultate le migliori, con lo scopo di cercare di capire come si può affrontare il virus», spiega la giovane laureanda.

Come sta andando la curva epidemiologica dal suo punto di osservazione? «Il lavoro è sempre tanto – spiega Didi Massabòla mole del nostro lavoro non è cambiata stiamo analizzando la situazione di pazienti che si sono ammalati a cominciare dalla metà di febbraio. Dobbiamo attendere la conclusione delle analisi statistiche per avere un quadro più preciso».

Didi è cresciuta in Calabria: a Cosenza il padre, il professor Ivar Massabò è stato ordinario di Matematica finanziaria e anche vicerettore della locale università ma non ha mai allentato il suo rapporto con Imperia in particolare col Parasio dove è nato, dove è sempre ritornato, e dove da quando è andato in pensione soggiorna con molta frequenza.

«Il Parasio è il mio luogo del cuore, dove ho preparato gli esami, la finestra sul mare per me significa pace. Vengo tutte le volte che posso. Gli amici di papà sono anche i miei amici», dice al telefono Didi Massabò.

Cosa vorrebbe fare una volta conclusa questa esperienza? «Mi interessa molto la medicina d’urgenza – conclude la Massabò – ma anche la cardiologia, quindi non so, deciderò».

 

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