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Frontalieri, l’inizio della fase 2 è da incubo: code di due ore per entrare a Monaco

Tra cantieri e semafori e meticolosi controlli

code monaco

Ventimiglia. Controlli al valico di frontiera di ponte San Ludovico, controlli a Beausoleil e semafori nei pressi dei cantieri. L’inizio della cosiddetta fase 2 che ha allentato il lockdown per numerose attività lavorative ha mandato in tilt il sistema dei controlli in Francia, creando code di svariati chilometri soprattutto per l’ingresso nel principato di Monaco.

«Alla frontiera ti fanno aprire il cofano – scrive un lavoratore frontaliere – Per cui è tutto molto rallentato. Poi la coda inizia dalla fine di Cap Martin per arrivare alla rotonda prima di salire a Beausoleil perché c’era la polizia francese con tanto di cartello che chiedeva di mostrare i documenti». C’è chi per raggiungere il posto di lavoro ha impiegato due ore per una manciata di chilometri. Una situazione insostenibile per le migliaia di frontalieri che ogni giorno partono all’alba per raggiungere il lavoro.

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