La lettera

Florovivaismo ligure in crisi, Regione Liguria e i sindaci scrivono al Governo

«Il comparto floricolo sta affrontando un momento critico e complesso e servono azioni concrete per risanarlo» – afferma il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri

Genova. Le difficoltà del comparto florovivaistico ligure sono state al centro della riunione dei sindaci liguri e ANCI con l’assessore all’Agricoltura di Regione Liguria Stefano Mai, nel corso della quale è stato condiviso un documento in cui si richiedono al Governo interventi specifici per il settore.

«E’ indispensabile garantire liquidità alle imprese attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto, la creazione di un fondo straordinario per risarcire il danno subito, con il coinvolgimento dell’Unione Europea, se necessario», si legge nel documento. Regione, ANCI e Sindaci chiedono un intervento risolutivo da parte del Governo perché lavoratori e imprese possano far fronte ai mancati guadagni di questi mesi di lockdown.

A portare per primo il dossier floricoltura sui tavoli dell’Ufficio di Presidenza di ANCI Liguria, presieduto da Marco Bucci, è stato il sindaco di Andora Mauro Demichelis insieme al vicepresidente Giacomo Chiappori di Diano Marina: «Andora è parte attiva in questa iniziativa perché la salvaguardia del comparto agricolo presente nella nostra piana riveste una fondamentale importanza per l’economia locale non solo cittadina ma dell’intero Ponente: sono molti gli andoresi che vi lavorano, per questo aderiamo all’iniziativa per supportare i lavoratori e gli operatori liguri» conclude Demichelis.

«Ringrazio l’ANCI per l’opportunità che ha dato ai Sindaci del territorio di potersi rapportare con la Regione su un argomento così importante e attuale come quello della crisi del settore florovivaistico – afferma il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis Dall’incontro è emersa la volontà di tutti i Sindaci di chiedere al ministro Bellanova di stanziare contributi che possano coprire il mancato guadagno subito dalle aziende del settore in questi mesi di lockdown. Io e il Sindaco di Sanremo, inoltre, abbiamo evidenziato un altro importante problema, quello legato ai costi di smaltimento dell’invenduto. Abbiamo chiesto, a tal proposito, alla Regione di attivarsi a completamento di quanto già fatto e predisposto dai singoli Comuni. La disponibilità espressa dell’assessore regionale Stefano Mai di farsi carico di questo problema è stata accolta favorevolmente».

«Il comparto floricolo sta affrontando un momento critico e complesso e servono azioni concrete per risanarlo – afferma il sindaco di Sanremo Alberto BiancheriRingraziamo l’assessore perché se ne parla ancora troppo poco. Abbiamo in provincia di Imperia migliaia di aziende in stand-by, non possiamo ignorarlo. Se non si offre un reale supporto alla floricoltura il rischio è che il prossimo anno al Festival di Sanremo non mostreremo neanche più un bouquet».

«Abbiamo svolto un importante lavoro di squadra con i Comuni, le Province, ANCI, le categorie agricole e la Regione, partendo dalle numerose segnalazioni e diverse sensibilità degli amministratori locali – afferma l’assessore all’Agricoltura di Regione Liguria Stefano MaiIl documento è il frutto di un lavoro corale in cui, tutti uniti, esprimiamo un unico obiettivo, e cioè prevedere decreti e provvedimenti a sostegno del settore».

«Il comparto florovivaistico pesa sulla produzione lorda vendibile per oltre l’80 per cento, questo vuol dire che la stragrande maggioranza dell’economia agricola è basata sul florovivaismo – prosegue l’assessore Mai – Abbiamo perso due mesi importantissimi per le nostre produzioni, non solo di piante in vaso ma anche di recisi, conseguentemente al blocco delle cerimonie. Ci sono poi imprese che puntano sulla produzione solo in questo periodo dell’anno, inizio primavera, e che hanno subito non una riduzione ma un azzeramento del fatturato. Per tutti questi motivi riteniamo fondamentale sostenere un settore che negli anni non ha mai chiesto nulla», conclude Mai.

La lettera presto online su www.anciliguria.it.

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