La proposta

Agenzie di viaggio, Italia Viva: «Regione Liguria si faccia carico di costi di adesione a Fondi di garanzia obbligatori per esercizio di licenza»

«Le stime di settore calcolano una perdita di fatturato pari al - 70% nel 2020. Situazione drammatica che mette a repentaglio migliaia di piccoli imprenditori, lavoratori dipendenti e nuclei familiari»

Viaggio a Parigi
- Foto d'Archivio

Genova. «L’emergenza legata al Covid-19 ha seriamente compromesso il settore del Turismo, ambito produttivo che genera il 13% del PIL italiano e buona parte di quello ligure.

Una parte importante di questo settore è legata al turismo “in uscita”, ovvero, chi permette il nostro viaggiare. In un mondo “chiuso” dall’emergenza sanitaria quando sarà possibile tornare a viaggiare? Non si sa. Le Agenzie di Viaggio e i Tour Operator stanno, pertanto, pagando cara questa emergenza e non hanno, ad oggi, nessuna prospettiva di ripartenza. Le stime di settore calcolano una perdita di fatturato pari al – 70% nel 2020. Situazione drammatica che mette a repentaglio migliaia di piccoli imprenditori, lavoratori dipendenti e nuclei familiari che vivono grazie al lavoro generato in questi settori.

Dalla metà di febbraio Agenzie di Viaggio e Tour Operator non incassano ma spendono, ovvero, a fronte di nessuna entrata si vedono costretti a sostenere le spese di gestione delle proprie aziende. Ricordiamolo: non si sa ancora quando potranno tornare a venderci viaggi e quindi non c’è certezza alcuna di un ritorno di entrate!
Tra le spese obbligatorie compare l’adesione annuale ai Fondi di Garanzia, necessari, a tutela delle imprese e dei clienti, in caso di fallimento aziendale. L’adesione annuale a tali Fondi privati è discriminante sul possesso delle licenze di vendita: se non hai il fondo di Garanzia non puoi, infatti, esercitare la tua licenza che automaticamente ti viene revocata.

Il costo medio di adesione ai Fondi è calcolato in base ad alcuni fattori, diversi da azienda e azienda, e si aggira all’interno di una forbice che varia tra i 300 e i 1000 euro annuali. Alcuni fondi, in questo periodo di crisi e incertezza, hanno aumentato i costi di adesione. Più aumenta il rischio fallimento e più si paga per essere tutelati.
Non è pensabile che Agenzie di Viaggio e Tour Operator possano essere lasciati soli in questo momento, soprattutto a fronte del rischio che non riusciuscendo a pagare l’adesione ai Fondi non possano, addirittura, eventualmente riaprire a causa della revoca della licenza.

La Regione deve intervenire a sostegno di queste 300 aziende, tra Agenzie Viaggio e piccoli T. O., presenti in Liguria. Oltre agli strumenti nazionali che speriamo siano inseriti nel Decreto Ripartenza, Italia Viva Liguria propone che per il corrente anno 2020 la Regione Liguria vada incontro a questa vera gabola inderogabile. Proponiamo che la Regione eroghi, entro il mese di giugno, un contributo di 500 euro per ogni Agenzia di Viaggio e T.O. presenti nel registro regionale, al fine di sostenere questa spesa obbligata e non dilazionabile.
Riteniamo che tale impegno di spesa possa essere pienamente sostenibile dalle casse della Regione e metta Agenti e Imprenditori nella condizione, appena sarà possibile, di ripartire e rialzare la serranda della propria attività!» – dicono Juri Michelucci, consigliere regionale, e Matteo Calcagno, coordinatore Savona Italia Viva.

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