Il grido di allarme

Sospensione versamenti tributari e contributivi, CNA Imperia: «Stato non vicino a imprenditori, necessario intervento»

Il decreto liquidità dimostra di essere estremamente penalizzante per i soggetti più in difficoltà

riviera24 - CNA Imperia
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Imperia. La CNA lancia un grido di allarme riguardo alla limitazione del diritto a sospendere i prossimi pagamenti fiscali e contributivi collegata esclusivamente alla riduzione del fatturato o dei corrispettivi nella misura minima del 33% rispetto a quello conseguito nello stesso mese dell’anno precedente.

«Una condizione – rileva Luciano Vazzano, segretario territoriale CNA Imperia – che per difficoltà nel ricostruire la corretta imputazione delle fatture di competenza dei periodi da mettere a confronto e per la non coincidenza tra fatturazione e incasso rischia di obbligare ad effettuare i versamenti già del prossimo 16 aprile a centinaia di migliaia di imprese che non hanno disponibilità finanziarie, includendo quelle che sono state costrette a interrompere l’attività a seguito dei decreti delle scorse settimane».

«Il decreto liquidità – sottolinea – dimostra di essere estremamente penalizzante per i soggetti più in difficoltà. Oltre a rischiare di non concedere vero credito aggiuntivo alle imprese non si provvede neanche ad allargare la sospensione dei pagamenti ai tributi locali e agli avvisi bonari, si illude e si delude».

«Si provveda immediatamente a escludere tutte le attività chiuse a seguito delle disposizioni di legge e si riduca drasticamente la percentuale del 33% di riduzione del fatturato se non si vuole aggravare definitivamente la situazione e gettare nella disperazione migliaia di artigiani e piccoli imprenditori. Lo Stato in questo momento sia con i fatti davvero vicino agli imprenditori», conclude Vazzano.

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