La festa

Sanremo celebra i 75 anni dalla Liberazione sulle note di un’inedita “Bella ciao”

«Dedico questa festa a tutta quella generazione che ha combattuto la guerra e poi, con grande sacrificio, ha lavorato per ricostruire l'Italia», ha dichiarato il sindaco Alberto Biancheri

Sanremo. Questa mattina il sindaco Alberto Biancheri, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha preso parte alle celebrazioni in occasioni della festa della Liberazione. Accompagnato da Amelia Narciso, presidente Anpi della sezione locale, il primo cittadino ha deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento ai caduti della Resistenza, nei giardini Gino Napolitano in Pian di Nave.

Il momento di raccoglimento e ricordo si è tenuto sulle note di un’inedita “Bella ciao” precedentemente registrata, realizzata dal coro Troubar Clair, diretto da Cristina Orvieto, con la voce del tenore solista Raffaele Feo.

«Una Festa della Liberazione anomala viste le restrizioni a cui tutti dobbiamo attenerci e che vietano assembramenti ma, forse, proprio per questo, ho sentito ancora maggior partecipazione rispetto agli altri anni: c’è stata molta attesa nei giorni precedenti, molta mobilitazione sul web e sui social, per festeggiare anche senza potersi riunire», ha commentato il sindaco Alberto Biancheri che ha poi aggiunto:

«Dedico questa festa della Liberazione, anno 2020, a tutta quella generazione che ha combattuto la guerra e il nazifascismo e poi, con grande sacrificio, ha lavorato per ricostruire l’Italia e lasciare un Paese nuovo in eredità ai propri figli. Una generazione di padri, di nonni che oggi, nel mezzo di questa terribile epidemia che ci ha colpito, ha visto tante, troppe vittime silenziose e solitarie nelle corsie degli ospedali e nelle case di riposo».

(Foto e video di Luca Simoncelli)

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