Estate in riviera

Coronavirus, Viale (SIB Confcommercio): «Al lavoro per stagione balneare ma resta grande incertezza»

«Come balneare abbiamo fatto raccolta fondi per Croce Rossa di Diano e Croce d'Oro di Cervo»

 Fabio Viale

Imperia. «Per il momento non abbiamo certezze sull’apertura della stagione estiva ma quello che sappiamo è che possiamo, grazie alla Regione Liguria che si è attivata per dare il via libera, provvedere all’allestimento delle strutture». Così dice Fabio Viale, presidente provinciale sindacato balneari Sib Confcommercio, commenta il difficile momento che sta vivendo il comparto e al tempo stesso il primo spiraglio per il ritorno alla normalità con l’autorizzazione arrivata dal governatore Toti per provvedere all’allestimento e pulizia degli arenili e dei chioschi. A preoccupare è il futuro, la mancanza di informazioni e di programmazione per poter avviare in sicurezza la stagione balneare.

«Per quanto riguarda invece l’avvio della stagione – spiega infatti Viale – ora come ora non abbiamo nessuna indicazione, le proposte che sono circolate sono assurde e sono frutto di suggerimenti singoli da fonti non governative. Faccio un esempio concreto: la proposta del plexiglass è improponibile e non è di certo applicabile».

Quali le proposte e le indicazioni della categoria?
«Come sindacato siamo in attesa di conoscere le disposizioni nazionali e naturalmente da parte nostra siamo pronti a collaborare per garantire la massima sicurezza e si può ipotizzare il distanziamento degli ombrelloni, la sanificazione ripetuta dei servizi e l’accesso controllato».

La categoria si è anche impegnata in queste settimane di emergenza per sostenere l’impegno delle pubbliche assistenze del territorio: «Come balneare del golfo dianese – conclude il presidente Sib Fabio
Viale  – abbiamo fatto una raccolta fondi per la Croce Rossa di Diano Marina e Croce D’Oro di Cervo per l’acquisto di uno strumento per poter igienizzare le ambulanze al rientro del servizio Covid e altro materiale per supportare l’indispensabile lavoro in prima linea delle pubbliche assistenze».

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