L'ordine del giorno

Coronavirus, Puggioni (Lega): «Zero assembramenti, dare via libera all’esercizio di pesca in mare da riva o da natante»

«Per gli spostamenti è sufficiente rendere obbligatoria la mascherina e adottare scrupolosamente le idonee misure di igiene e prevenzione dettate dalle regole sanitarie in vigore»

pescatori
- Foto d'Archivio

Genova. «Zero assembramenti. L’esercizio della pesca in mare da riva o da natante e in acque interne e lo svolgimento della produzione e vendita di articoli ed essa destinati devono quindi essere inseriti tra quelle attività da far ripartire il prima possibile». Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Alessandro Puggioni (Lega) che in tal senso ha depositato un ordine del giorno.

«Al pari di una passeggiata in solitaria, ancorché vicino casa – ha spiegato Puggioni questo specifico esercizio della pesca può essere praticato da soli e in totale sicurezza. Pertanto, se si è concesso di fare la manutenzione e la coltivazione degli orti, non si capisce per quali motivi anche la pesca ricreativa e sportiva non possa ripartire già adesso o comunque immediatamente il 4 maggio.

Per gli spostamenti, come ha più volte rimarcato anche il nostro capogruppo Franco Senarega e come è stato attuato da diversi sindaci liguri, è sufficiente rendere obbligatoria la mascherina e adottare scrupolosamente le idonee misure di igiene e prevenzione dettate dalle regole sanitarie in vigore.

L’emergenza legata alla diffusione del coronavirus sta segnando profondamente il tessuto sociale economico e produttivo della Liguria. E’ quindi fondamentale, oltre al sostegno già fornito dalla giunta Toti, che ringrazio per il proficuo lavoro, sostenere la ripresa, con le dovute precauzioni, dell’attività lavorativa delle micro e piccole imprese e attività commerciali sul nostro territorio.

Infatti, sono numerose le aziende e i negozi che producono e vendono articoli per la pesca sportiva e ricreativa in Liguria, settore che in Italia ha un’incidenza importante, con circa 2,5 milioni di pescatori sportivi e ricreativi e un giro d’affari del settore di circa 400 milioni di euro (solo accessori), a cui si aggiunge quello dell’indotto, stimabile in circa 3 miliardi di euro» – afferma Alessandro Puggioni, consigliere regionale Lega Nord Liguria – Salvini

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