Le dichiarazioni

Coronavirus, Pagano e Vasirani (Lega Universitaria): «Gli studenti liguri attendono risposte concrete dal Governo»

«Gli studenti, specie quelli universitari, sono sempre più abbandonati dalle istituzioni che troppo spesso si riempiono la bocca di promesse smentite dalla realtà dei fatti»

Riviera24- Universitá di Genova

Genova. Le dichiarazioni di Stefano Pagano, coordinatore Lega Universitaria Liguria, e di Gabriele Vasirani, vice coordinatore Lega Universitaria Liguria:

«Ci lascia perplessi e ci irrita constatare la totale mancanza di coerenza e costruttività della maggioranza e della stessa compagine di governo. La stessa che a dette delle parole del PdC Conte si appellava “al dialogo con tutte le forze politiche” richiamando ad uno “spirito collaborativo”. Ebbene i fatti hanno smentito le sue stesse parole.

Ponendo la questione di fiducia sul decreto “Cura Italia”. I nostri emendamenti sono decaduti e dunque l’opposizione è stata dittatorialmente azzittita. Nelle commissioni di Senato e Camera tutte le nostre proposte volte a fornire contributi e aiuti economici agli studenti universitari fuori sede sono state frettolosamente bocciate.

Questi due episodi accaduti l’altroieri, sono le perfette cartine tornasole della situazione attuale interna al Governo pronto a ricorrere a sotterfugi e scorrettezze ai limiti della Costituzione pur di imbavagliare noi e le nostre proposte oltre che di tenere in piedi una maggioranza sempre più divisa e instabile. Tutto ciò a spese dei tantissimi studenti liguri di ogni provincia che attendono risposte concrete, sia in termini economici che per quanto riguarda il loro percorso accademico.

Gli studenti specie quelli universitari sono sempre più abbandonati dalle istituzioni che troppo spesso si riempiono la bocca di promesse smentite dalla realtà dei fatti. La sola Università di Genova è frequentata da più di 30mila studenti provenienti dalle più svariate provincie, regioni e nazioni.

La questione degli studenti fuori sede visto il contesto, così come altre come la dotazione di tablet o pc in comodato d’uso per le famiglie meno abbienti e la revisione dei crediti formativi, sono temi troppo importanti da poter essere snobbati cosí incurantemente. Questo ci crea sconforto assistere ad un governo sordo perché non vuole ascoltare ed inerte perché non vuole agire».

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