L'opinione

Coronavirus, M5s: «La pandemia ha messo in luce molteplici criticità del servizio sanitario ligure»

«Criticità cui la privatizzazione intrapresa dalla Regione non è certo la risposta»

infermieri
- Foto d'Archivio

Genova. «È evidente a tutti ormai che l’epidemia di coronavirus sta cambiando rapidamente condizioni sanitarie, abitudini di vita, relazioni sociali e attività economiche: non si può tacere, in particolare, sulla grave situazione sanitaria che sta coinvolgendo, giorno dopo giorno, il nostro Paese, non esclusa la nostra Regione», ha dichiarato il consigliere regionale Fabio Tosi intervenendo in teleconferenza nell’odierna seduta consiliare.

«L’emergenza ha messo in luce quanto sapevamo già: non possiamo più rimandare il rafforzamento del Servizio Sanitario pubblico, il quale, con i suoi operatori, in questi giorni sta fronteggiando con grande impegno la grave domanda dei cittadini. Uno degli elementi di maggior criticità è stata proprio la capacità dei nostri ospedali di assorbire l’impatto dell’epidemia, con particolare riferimento ai posti letto in terapia intensiva, alle attrezzature idonee, e alle dimensioni numeriche dell’organico per affrontare quest’emergenza.

Invece, questa Giunta è andata in senso contrario: ha deliberato e confermato l’affidamento in concessione ai privati della gestione degli ospedali Saint Charles di Bordighera, San Giuseppe di Cairo e Santa Maria Misericordia di Albenga. E ha gettato il seme che darà il via al processo di privatizzazione parziale anche dell’Ospedale di Nostra Signora di Montallegro a Rapallo, il penultimo nuovo nosocomio della nostra regione e ha dunque tutte le carte in regola per funzionare alla perfezione, anche senza l’intervento privato» – continua Tosi.

Che poi aggiunge: «Alla luce della gravissima situazione che stiamo vivendo, tali progetti risultano ancor più inaccettabili. Mai come adesso appare evidente che la salute non è in vendita e non la si può privatizzare. In questi anni abbiamo assistito, con accelerazione allarmante, a continui attacchi che portano inevitabilmente a due tipi di sistema: un servizio sanitario pubblico per i meno abbienti e una sanità privata per chi la può pagare».

«Nonostante sia evidente ormai l’importanza di sospendere il percorso di privatizzazione del Servizio Sanitario pubblico programmato, e in parte già intrapreso, in Regione; nonostante sia vitale, in particolare, sospendere l’emanazione del bando per l’assegnazione a privati di una parte dell’ospedale di Rapallo; e nonostante sia fondamentale procedere all’assunzione stabile di nuovo personale sanitario, al fine di potenziare un organico che negli ultimi anni è stato pesantemente sottodimensionato ed è risultato numericamente non idoneo a fronteggiare situazioni di emergenza, la maggioranza ha pensato bene di voltarsi ancora una volta dall’altra parte e respingere un Odg che difende la Sanità pubblica», conclude Tosi.

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