Il punto

Coronavirus, la giunta Toti autorizza l’attività di giardinieri, balneari, artigiani e cantieristica navale

Permesso il ritorno in campagna per chi ha orti, frutteti, uliveti o piccoli allevamenti distanti da casa

Genova. Giardinieri, balneari, artigiani e la cantieristica nautica potranno tornare a lavorare a partire da domani ma solo per svolgere interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria. Ad annunciarlo è stato il governatore Giovanni Toti nel suo consueto punto stampa serale.

Nel dettaglio l’amministrazione regionale, agendo nelle maglie del decreto del presidente Conte, ha individuato queste mansioni tra quelle che potranno riprendere l’attività. Per quanto riguarda la cura del verde, Toti ha specificato che sarà possibile anche per chi ha un orto distante da casa recarsi nuovamente in campagna. Ovviamente potranno tornare a operare anche piccole squadre di giardinieri e tutti coloro che si occupano della cura di parchi e giardini, inclusi i giardinieri che sono impegnati nella manutenzione degli impianti sportivi.

Atteso fortemente dalle associazioni di categoria, è arrivato anche lo sblocco per i balneari che saranno autorizzati a intervenire per sistemare gli stabilimenti in previsione dell’imminente stagione estiva. Concludono il giro degli operatori che possono tornare a una parziale normalità, gli artigiani per opere che richiedono la semplice dichiarazione di inizio lavori e gli imprenditori della nautica qualora questi abbiano in cantiere imbarcazioni in pronta consegna che richiedano solamente piccoli interventi per definirne l’ultimazione.

Il presidente ha concluso con un commento sui controlli pasquali: «Il trend dei malati in costante calo dimostra il buon comportamento del liguri. Da tutte le provincie ci giungono notizie che il piano straordinario di controlli ha svolto la sua funzione di deterrente».

La Regione Liguria nel decreto firmato da Toti ha autorizzato, come detto, le installazioni e gli allestimenti stagionali necessari per l’apertura degli stabilimenti, oltre che i piccoli chioschi già consentiti. Inoltre, saranno possibili gli interventi di ripascimenti e la sistemazione delle spiagge. «Abbiamo inserito queste possibilità che riteniamo importanti al fine di poter attrezzare e curare le nostre spiagge. Non sappiamo ancora come si evolverà la situazione e come sarà la stagione, ma riteniamo necessario predisporre questi interventi, per far sì che gli operatori del settore possano essere operativi appena rientrerà l’emergenza, commenta l’assessore regionale Marco Scajola.

Giovedì mattina ho convocato in video conferenza i miei colleghi al demanio marittimo delle Regioni, essendo la Liguria coordinatrice del tavolo interregionale proprio su questo argomento. In quella occasione mi confronterò con i colleghi e suggerirò loro di seguire la nostra iniziativa, che ritengo opportuna e di buon senso. Inoltre, sempre nel decreto, abbiamo inserito la possibilità di riaprire all’attività edilizia libera, alle opere per le quali è sufficiente la CILA, ovvero la comunicazione di inizio lavori».

«Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’ordinanza con cui il presidente ha accolto la nostra richiesta di consentire gli spostamenti per la coltivazione amatoriale dell’orto. Grazie a questa si anticipano i tempi e si recupera una settimana rispetto al 21 aprile, data della prossima seduta di consiglio regionale, in cui sarebbe stato discusso il nostro ordine del giorno sul tema. Sono giornate importanti, queste, per l’accudimento e la semina del terreno. Bene ha fatto dunque il presidente Toti a decidere tempestivamente, recependo la nostra proposta». E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali Claudio Muzio (Forza Italia) e Andrea Costa (Liguria Popolare), che lo scorso venerdì avevano depositato un ordine del giorno finalizzato ad ammettere, limitatamente ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare, l’uscita da casa per la conduzione hobbistica di orti e appezzamenti di terreno la cui coltivazione sia destinata al consumo familiare dei prodotti.

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