Il punto della situazione

Coronavirus, il presidente di Regione Liguria Toti: «Stiamo andando nella direzione giusta»

«Continua a scendere il dato relativo ai pazienti nelle terapie intensive»

giovanni toti coronavirus

Genova. «Stiamo andando nella direzione giusta» e «continua a scendere il dato relativo ai pazienti nelle terapie intensive». Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha fatto il punto questa sera sull’emergenza coronavirus.

Circa il confronto con il governo sulla fase 2, il presidente Toti ha ribadito che «il governo dovrà dettare linee guida omogenee per tutto il Paese con regole e tempistiche, ma come Regioni abbiamo chiesto di avere un margine di autonomia per dare risposte efficaci a esigenze ed urgenze che sono profondamente diverse tra territorio e territorio. Non sono ancora arrivate – ha aggiunto – le indicazioni che ci aspettiamo da Roma sulla app di tracciamento e sui test sierologici, che in Liguria stiamo effettuando, come previsto».

Circa la task force tecnica che si è riunita ieri per la prima volta sempre in vista di una progressiva ripresa, il governatore ha spiegato: «Qualcuno deve aver frainteso il senso di questo tavolo tecnico che non è un tavolo di confronto da cui scaturiranno le regole da applicare in Liguria. Si tratta, invece, di una task force di varie personalità le cui idee e suggerimenti saranno oggetto di un’ampia fase di confronto e concertazione che spero sarà proficua e collaborativa con i sindacati e le associazioni di categorie».

È previsto per martedì prossimo l’arrivo a Genova di Costa Deliziosa con a bordo oltre 2mila persone tra equipaggio e passeggeri. E’ la quinta nave da crociera che attracca in porti liguri dall’inizio dell’emergenza. «Abbiamo dato il via libera all’arrivo in porto della nave – ha spiegato il presidente Toti – che non ha casi di covid a bordo. La nostra politica è che le navi che frequentano i nostri porti in tempo di pace e sono fonte di ricchezza per il nostro territorio sono le benvenute anche oggi e daremo una mano per fare in modo che tutto il personale dell’equipaggio e i passeggeri possano tornare a casa in sicurezza in Italia o all’estero».

Su questo tema è intervenuto anche l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone: «Non appena la nave sarà arrivata a Genova, l’Ufficio Sanità marittima farà tutte le verifiche del caso. A bordo ci sono anche tanti che ci stanno scrivendo per ringraziarci, ma la Liguria è il suo mare e i suoi porti e quando le condizioni a terra lo hanno consentito, con la garanzia di poter fornire assistenza sanitaria a chi ne avesse avuto bisogno, abbiamo accolto anche altre navi da crociera. Costa Deliziosa – ha sottolineato Giampedrone – è la quinta nave che attracca in un porto ligure dall’inizio dell’emergenza e verrà gestita come abbiamo dimostrato di saper fare. Domani mattina alle 11 è prevista una riunione con la Compagnia e con il Dipartimento nazionale di protezione civile per fare il punto della situazione e organizzare gli sbarchi protetti per passeggeri ed equipaggio».

L’assessore Giampedrone ha poi ricordato che «domattina Poste riprenderà la consegna di 100mila mascherine al giorno in tutta la Liguria. Domani inizieremo ad organizzare anche il confezionamento e la distribuzione di 1 milione di mascherine ulteriori, con avvio dell’operazione dopo il 27 aprile. Complessivamente distribuiremo 3 milioni di mascherine chirurgiche ai liguri. In questi giorni abbiamo consegnato anche 190mila mascherine tra chirurgiche e ffp2 ai Comuni, destinate a chi svolge lavori nella filiera dei servizi pubblici essenziali. In settimana, inoltre, spiegheremo il piano che riguarda le attività produttive a cui andrà un ulteriore contributo di Dpi come stiamo concordando con le categorie».

La vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale ha sottolineato che «non è stata compilata alcuna ‘lista nera’ ma semplicemente un elenco di criticità che viene aggiornato frequentemente sotto la supervisione di un esperto della materia. Circa il 40% delle residenze presenta criticità ma solo in 7 o 8 casi si tratta di difficoltà serie, per cui abbiamo chiesto e ottenuto l’aiuto della Protezione civile anche dell’Esercito per rinforzare il personale. Prosegue anche il lavoro dei nuclei di infermieri specializzati in infezioni ospedaliere: il loro compito è accompagnare e supportare le strutture in cui sono ospitati i nostri anziani perchè è nostro dovere consentire la continuità assistenziale. Continua anche la distribuzione dei Dpi, anche attraverso gli enti gestori che ringrazio per la collaborazione».

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