Palazzo chigi

Coronavirus, fase 2. Il monito del premier Conte: «Se non rispettiamo le distanze, il contagio sarà fuori controllo»

«Nei prossimi mesi dobbiamo gettare le basi della ripartenza del Paese»

Roma. «Grazie ai sacrifici fin qui fatti stiamo riuscendo a contenere la diffusione della pandemia. E questo è un grande risultato, perché ci sono stati dei momenti che sembrava essere del tutto fuori controllo. Adesso inizia con tutti la fase di convivenza con il virus. E dobbiamo essere consapevoli che in alcune regioni la curva del contagio tornerà a salire». Come anticipato nel pomeriggio, è tornato a parlare alla Nazione il premier Giuseppe Conte per annunciare la cosiddetta “Fase 2”: quella di convivenza con il Covid-19.

Lo ha fatto in diretta da Palazzo Chigi, al termine della cabina di regia, in videoconferenza, che ha visto il presidente del consiglio impegnato in un confronto con le delegazioni di Regioni, Anci e Upi. Alla riunione hanno partecipato anche il ministro della Sanità Roberto Speranza e il titolare degli Affari Regionali Francesco Boccia. Già in mattinata, Conte aveva definito le misure per la fase 2 con i capi delegazione della maggioranza.

«Se vuoi bene all’Italia devi mantenere le distanze sociali, anche con i familiari – ha detto Conte, rivolgendosi direttamente al pubblico -. Se non rispettiamo la distanza, se non rispettiamo le precauzioni la curva salirà e potrà andare fuori controllo, continueranno a salire i nostri defunti. Se ami l’Italia, mantieni le distanze».

«Nei prossimi mesi dobbiamo gettare le basi della ripartenza del Paese. Vi assicuro che il governo farà la sua parte, deve essere una stagione di riforme», ha detto il premier, annunciando un piano che partirà dal 4 maggio.

Calmierare il prezzo delle mascherine. «Forte impegno del governo a eliminare completamente l’Iva – ha spiegato -. Il prezzo delle mascherine dovrebbe essere di circa 0,50 centesimi l’una».

Recovery fund. «E’ uno strumento importante», lo ha definito Conte. «E’ un risultato storico, fondamentale, un punto a nostro favore. E’ il sistema Italia che ha sollecitato e ottenuto questa risposta».

Misure economiche. «Lo sforzo fin qui è stato straordinario – ha detto – Tra gennaio e marzo l’INPS ha accolto oltre 1oomila richieste di reddito di cittadinanza». Una mole di domande che, a detta di Conte, l’INPS trattava in cinque anni, mentre per questa occasione è stata trattata in un mese.

Imprese. «Stiamo studiando di rinnovare, anche senza richiesta ma con un semplice click, il bonus da 600 euro già ricevuto», anticipa Conte, – Ci saranno sostegni a fondo perduto anche per imprese con meno di dieci dipendenti, quindi per circa un milione di piccole imprese. Non lasceremo da soli neanche gli imprenditori del settore del turismo». Al vaglio del Governo un nuovo provvedimento “Sblocca Paese”.

Nuovo dpcm: comprende misure che entreranno in vigore dal 4 maggio. Gli spostamenti rimarranno all’interno della Regione per le seguenti regioni: motivi di salute, comprovata necessità, esigenze lavorative. «Acconsentiremo a spostamenti mirati per far visita a congiunti. Non stiamo dicendo che sono previsti party privati». Spostamenti tra regioni consentiti solo per esigenze di lavoro e comprovate e urgenti necessità.

Febbre. Misure più stringenti per chi ha sintomi simili a quelli del Coronavirus: «Chi ha una temperatura superiore a 37,5 gradi deve stare al proprio domicilio e avvertire il medico».

Sport. Dal 4 maggio riprendono gli allenamenti degli atleti, senza alcun assembramento, a porte chiuse. Saranno inoltre consentiti spostamenti anche più lontano da casa per fare sport, sempre mantenendo una distanza tra le persone di due metri.

Cerimonie funebri. Saranno consentite con la partecipazione dei congiunti fino a un massimo di 15 persone, rispettando le misure di distanziamento sociale e indossando le mascherine. Sono preferibili le funzioni all’aperto.

Ristorazione con asporto. Dal 4 maggio bar e ristoranti potranno vendere pietanze da asporto. «Attenzione però, che nessuno pensi di poter fare assembramenti davanti al bar», ha specificato Conte.

Manifattura. «Noi riapriamo dal 4 maggio la manifattura, il settore delle costruzioni e del commercio all’ingrosso funzionale alle costruzioni. Tutte le aziende rispetteranno i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro».

Commercio al dettaglio. Riapertura prevista per il 18 maggio. Quel giorno, con le precauzioni del caso, dovrebbero riaprire anche musei, biblioteche e allenamenti a squadre in campo sportivo. Il 1 giugno è «la data per cui vorremmo riaprire più ampiamente bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri e centri estetici». Allo studio del Governo anche un piano articolato per la riapertura degli stabilimenti balneari.

Scuole. Le scuole resteranno chiuse fino a fine anno scolastico. Non è dunque prevista una apertura degli istituti scolastici prima di settembre, quando incomincerà un nuovo ciclo di studi. «La ministra Azzolina sta lavorando per far ripartire nel miglior modo possibile la scuola a settembre». L’impegno del governo: assumere 24mila insegnanti precari e 36mila giovani.

Esame di Stato. Verrà fatto in sicurezza, in videoconferenza personale.

 

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