Manovra economica

Coronavirus e pugilato, D’Ambrosi: «Approvato ed operativo il primo sostegno alle società affiliate»

Il sostegno economico prevede uno stanziamento straordinario di 500mila euro circa e uno stanziamento ordinario di 350mila circa per garantire la partecipazione gratuita di atleti e tecnici ai campionati italiani

Riviera24- pugilato
- Foto d'Archivio

Genova. Approvato ed immediatamente operativo il primo sostegno alle società affiliate. Nel corso del Consiglio federale il presidente Lai e la sua squadra di governo hanno definito, in meno di un mese, i contenuti del sostegno economico al movimento pugilistico nazionale, sulla base di due tipi di stanziamento:

· stanziamento straordinario di euro 500.000,00 circa;
· stanziamento ordinario – già previsto e confermato in bilancio – di euro 350.000,00 circa per garantire, come ogni anno, la partecipazione gratuita di atleti e tecnici ai Campionati italiani, maschili e femminili, assoluti e di categoria.

«La manovra economica – pari quindi a circa euro 850.000,00 – è stata elaborata seguendo tre diverse finalità e modalità:

A) sostegno alle ASD/SSD affiliate, tra cui anche le società organizzatrici Pro, per la grave situazione emergenziale in atto che ha provocato la sospensione dell’attività pugilistica;
B) agevolazioni alla ripresa dell’attività pugilistica competitiva al termine dell’emergenza sanitaria;
C) pianificazione e coordinazione di una pluralità di interventi che abbracciano tutti i settori (AOB e PRO) e soprattutto sono ripartiti lungo tutto l’arco temporale del 2020, garantendo alle società un costante sostegno fino al termine dell’emergenza;

Sulla base di tali finalità, il Consiglio ha individuato 9 interventi:

1) la restituzione integrale ai tutti i pugili Pro della quota di tesseramento 2020 (Euro 170,00). Tale importo sarà accreditato sul conto corrente della società dove i singoli pugili sono tesserati, attraverso bonifico bancario (iban inserito su Coninet) o in assenza tramite l’invio di assegno circolare;

2) l’erogazione di un premio ai pugili Pro attuali detentori del Titolo Italiano, di un Titolo Internazionale, del Titolo UE e del Titolo Europeo. Anche tale importo sarà accreditato sul conto corrente della società dove gli stessi pugili sono tesserati, attraverso bonifico bancario (iban inserito su Coninet) o in assenza tramite l’invio di assegno circolare;

3) l’erogazione dell’importo complessivo di euro 45.000,00 alle società organizzatrici Pro, quale contributo suddiviso in relazione all’attività svolta dalle stesse società nel 2019. Tale importo è stato anticipato, su richiesta delle medesime Società, nel mese di marzo u.s.;

4) il rimborso del 50% dei costi affrontati dalle società per la quota di affiliazione 2020. Tale rimborso sarà erogato a tutte le società (747) che hanno effettuato almeno un tesseramento nel 2020. Gli importi verranno liquidati direttamente sui conti correnti delle società interessate, attraverso bonifico bancario (iban inserito su Coninet) o in assenza tramite l’invio di assegno circolare

5) rimborso del 50% dei costi affrontati dalle società per i tesseramenti – agonisti, giovanili e amatoriali – effettuati dal mese di gennaio 2020 fino al 15 aprile u.s. Tale rimborso riguarda tutte le società (747) che hanno effettuato anche un solo tesseramento e rappresenta un ristoro per la sospensione dell’attività pugilistica ordinaria e nazionale. Gli importi verranno liquidati direttamente sui conti correnti delle società interessate – attraverso bonifico bancario (iban inserito su Coninet) o in assenza tramite l’invio di assegno circolare – fino alla somma minima di euro 50. Per le somme minori, verranno effettuati degli accrediti su Coninet;

6) erogazione di un contributo diretto alle società per l’attività pugilistica svolta nel 2019. In particolare, tale contributo è stato suddiviso sulla base dei criteri già adottati per la realizzazione delle classifiche generali 2019 (eventi organizzati, titoli conquistati, tesseramenti effettuati, attività giovanile svolta, ecc.). I contributi verranno liquidati sul conto corrente delle prime 520 società che si sono riaffiliate nel 2020, attraverso bonifico bancario (iban inserito su Coninet) o in assenza tramite l’invio di assegno circolare;

7) erogazione di un contributo straordinario, pari a euro 70.000,00, a tutti i Comitati regionali che potranno utilizzarlo per supportare le società in difficoltà ovvero per la ripresa dell’attività pugilistica agonistica e non agonistica;

8) conferma dello stanziamento per favorire la partecipazione gratuita di atleti e tecnici ai Campionati italiani femminili e maschili, assoluti e di categoria. Il Presidente Lai e la sua squadra di governo hanno voluto mantenere in piedi, almeno per adesso, tali eventi che comunque dovranno essere riconfermati entro il mese di agosto p.v.;

9) la previsione di un contributo di Euro 300,00 erogato direttamente alle società, per ogni evento pugilistico ordinario (Aob e misti) organizzato al fine di sostenere il rilancio delle attività. Tale contributo è finalizzato ad ammortizzare i costi per l’organizzazione di eventi pugilistici e si accompagna all’abolizione di ogni tipo di tassa, sempre legata all’organizzazione di riunioni, effettuata all’inizio del 2020 da parte della Federazione.

Al fine di assicurare la massima trasparenza, verranno resi pubblici sul sito federale i nominativi delle società a cui verranno erogati i contributi sopra richiamati.

Come è facile intuire, nell’individuare le società aventi diritto al sostegno economico la Federazione ha seguito due criteri generali:

1) risarcitorio che da luogo ad una contribuzione legata alle sole spese effettuate per tesseramenti atleti. In tale criterio si possono inquadrare i provvedimenti n. 1, 4 e 5. Anche il 7 rientra in questo criterio poiché i Comitati regionali saranno liberi di utilizzare i soldi per il sostegno alle società, rifacendosi ai soli costi sostenuti dalle medesime società;

2) premiale che da luogo ad una contribuzione commisurata all’attività pugilistica svolta. In virtù di tale criterio sono stati elaborati i provvedimenti 2, 3 e 6.

Peraltro, i provvedimenti dal numero 1 al numero 7 sono agganciati al criterio di cui al punto A (sostegno alle società ed agli atleti) mentre l’8 ed il 9 sono correlati al punto B (agevolazioni per la ripresa delle attività).

Per quanto concerne le misure di cui ai punti 8 e 9, il Consiglio esaminerà nel mese di luglio p.v., se nel successivo mese di settembre ci saranno le condizioni per riavviare l’attività nazionale e ordinaria. Nell’ipotesi in cui tali condizioni non si avverassero, gli stanziamenti – pari a euro 390.000,00 circa – saranno trasformati, in tutto o in parte, in contributi diretti alle società affiliate.

Oltre alla manovra economica sopra delineata, la Federazione sta già programmando ulteriori interventi a sostegno delle società, che vedranno la luce nei prossimi mesi e si possono già preventivare, presumibilmente, in euro 200.000,00 circa. In tale importo confluirà anche l’utile d’esercizio che dovesse risultare dal bilancio consuntivo 2019 da approvare entro il 30 giugno p.v..Utile frutto di una sana gestione amministrativo contabile, operata in questi anni dalla FPI, dei fondi pubblici erogati dal Coni e da Sport e Salute e delle entrate legate al territorio.

Quindi, nel corso dell’anno sarà attuata una manovra straordinaria di sostegno all’intero movimento di oltre 1.000.000,00 di euro circa. Da questi provvedimenti risarcitori e premiali sono stati esclusi totalmente i Gruppi Sportivi dello Stato.

Al riguardo, è importante sottolineare che il Consiglio federale sta attuando una complessa operazione di riutilizzo di stanziamenti di spesa finalizzati a specifiche esigenze legate all’attività pugilistica (tornei e campionati nazionali, spese arbitrali, mediche, ecc.). Difatti, il 28 gennaio è stato approvato il bilancio preventivo 2020 con cui sono stati ripartiti circa 8.000.000,00 di euro comprensivi dei circa 900.000,00 euro di contributo straordinario devoluto nel 2019 dalla società Sport e Salute.

Per “smontare” gli stanziamenti approvati e finalizzarli ad altre esigenze è indispensabile procedere nel rigoroso rispetto delle norme e delle procedure amministrativo contabili che prevedono, tra l’altro, variazioni formali di bilancio approvate anche dai competenti organi di controllo. Dal punto di vista sostanziale, è necessario attendere, altresì, che i costi inseriti a bilancio non si realizzino e quindi possano essere stornati e diretti ad altra finalità.

Seguendo tale procedura, gli importi di spesa non realizzati sono stati trasformati – con delibera formale del Consiglio federale – in contributi straordinari per le società attraverso una variazione di bilancio approvata a sua volta dal Consiglio federale e dai menzionati organi di controllo.

Come detto sopra, il presidente Lai e la sua squadra di governo stanno individuando le ulteriori spese che, nei successivi mesi, non si realizzeranno e che potranno essere destinate al sostegno delle società ed alla futura, auspicabile ripresa dell’attività.

Giova segnalare che il presidente Lai sta interagendo quotidianamente con il Coni ed il Ministero dello Sport al fine di poter riavviare l’attività pugilistica, attraverso mirati protocolli e linee guida, nonché per ottenere adeguati finanziamenti a supporto del movimento pugilistico.

In ultimo, il Consiglio ha deliberato la riduzione – fino alla ripresa delle attività di allenamento collegiale – delle diarie agli atleti della Nazionale, di circa il 50% degli importi precedentemente approvati in Consiglio» – fa sapere il coordinatore del settore Comunicazione vice presidente vicario Flavio D’Ambrosi.

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