I controlli

Bordighera, chiesti documenti a chi va a fare la spesa per stanare i “furbetti” delle seconde case

Multati altri turisti, visti dall'occhio del drone su spiagge e a passeggio

Bordighera. Nessuna tregua a Bordighera per chi non rispetta le prescrizioni contenute nel decreto Conte per arginare la diffusione del Covid-19. Da questa mattina, gli agenti della polizia locale chiedono i documenti alle persone in coda davanti ai supermercati per verificare la provenienza dei clienti e stanare eventuali “furbetti” delle seconde case, giunti da Piemonte e Lombardia per trascorre la Pasqua in Riviera.

Sono molte, infatti, le segnalazioni di tapparelle alzate e finestre aperte dove fino a pochi giorni fa tutto era serrato. Dati sulla presenza di non residenti nella Città delle Palme arriveranno anche dalla raccolta dei rifiuti e dal consumo di luce, gas e acqua.

Nel frattempo, a controllare che tutti (residenti compresi) rispettino le regole, alle forze dell’ordine che presidiano le strade si è aggiunto anche l’occhio del drone che volerà tutti i giorni, sorvolando in particolare aree come la passeggiata a mare, la pineta, il beodo, i sentieri di Montenero e la zona compresa tra la via Romana e via vittorio Emanuele.

Nelle ultime 24 ore, la polizia locale ha sanzionato altre sei persone: tutte sono state trovate a passeggiare in aree attualmente chiuse ai pedoni da un’ordinanza firmata dal sindaco Vittorio Ingenito. Tra questi tre turisti, pizzicati stamani dal drone grazie all’ausilio del pilota dell’Enac: il primo stava prendendo il sole sulla spiaggia (chiusa), altri due stavano passeggiando sul lungomare Argentina e sul sentiero naturalistico del Beodo. Ai tre è stata elevata una sanzione di 280 euro, che salirà a 400 se non verrà pagata entro 30 giorni.

Nelle ore precedenti, invece, sempre la polizia locale aveva multato padre e figlio torinesi, di circa 70 e 40 anni, che passeggiavano in città.

 

 

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