L'appello

Un morto per Covid-19 nella casa di riposo di Pontedassio, l’allarme del sindaco Ilvo Calzia: «Manca il personale»

L'infermiera in servizio si è dimessa

ilvo calzia

Pontedassio. Il sindaco di Pontedassio Ilvo Calzia comunica la morte di un paziente ricoverato presso la casa di riposo “Agnesi” del centro della valle Impero e lancia l’allarme per la mancanza di personale.

Di seguito la sua comunicazione:

«Nella giornata di sabato ho appreso dalla Direzione della Casa di Riposo Opere Pie Agnesi del decesso di una persona anziana per patologie pregresse legate all’età e per Cov1d -19. Purtroppo la situazione all’interno della casa di riposo, come ognuno di voi può ben intuire, è molto difficile. Vi chiedo cortesemente di non fare polemiche sulla questione, in quanto molte altre case di riposo della Liguria e del basso Piemonte si trovano in condizioni ancora più gravi. Per quanto possibile ciascuno di noi cerchi di portare il massimo rispetto agli anziani per la situazione che stanno vivendo. Per quanto possibile diamo una mano con senso di responsabilità a tutti gli operatori che stanno lavorando da giorni con turni massacranti e in condizioni psicologiche difficilissime. La casa di riposo ha necessità di trovare volontari e nuove unità lavorative. Soprattutto ha urgentissimo bisogno di almeno un infermiere, in quanto quella in servizio si è dimessa.

Venerdì 13 marzo la Direzione Opere Pie mi ha scritto una lettera per informarmi e il giorno successivo l’ho protocollata presso la Prefettura. Dopo un colloquio e una settimana di tempo, non abbiamo ricevuto risposte. All’inizio della scorsa settimana ho preso contatti con la Direzione del personale infermieristico dell’Asl n.1 Imperiese, ma non è stato reperito nessun nominativo. Sabato mattina ho scritto una lettera al Direttore Generale dell’Asl per ribadire la sempre più urgente necessità di almeno un infermiere. Oggi anche la Direzione della casa di riposo ha fatto altrettanto. Vista l’estrema difficoltà a trovare tali professionalità in questo momento di emergenza, richiedo con immediatezza, sentito anche il Presidente del distretto servizi sociali, che si proceda con l’assunzione di personale infermieristico e operatori socio sanitari, se necessario provenienti anche da altre nazioni, così come hanno già fatto la regione Lombardia e la regione Piemonte».

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