Emergenza coronavirus

Sanremo, le categorie al sindaco Biancheri: «Basta promesse, fatti concreti». Ultima chiamata di commercianti e imprenditori

Il primo cittadino: «Allo studio provvedimenti ma non basteranno»

collage biancheri berio baldassarre

Sanremo. I commercianti, gli imprenditori, l’intero tessuto socio economico cittadino attendono risposte concrete dal sindaco Alberto Biancheri a proposito della crisi economica legata all’epidemia di coronavirus che sta paralizzato la città come l’intero Paese. Gli esperti prevedono effetti devastanti sull’economia e non è più, dunque, il tempo delle promesse. Le categorie ora invocano misure e non proclami.

«In un momento come questo comprendo che bisogna evitare isterismi e polemiche. Capiamo le difficoltà delle pubbliche amministrazioni, ma se l’Europa aiuta gli Stati, lo Stato aiuta le Regioni, le Regioni sono a fianco dei Comuni, chi c’è a fianco degli operatori commerciali?». Andrea Di Baldassarre, presidente di Confcommercio Sanremo si rivolge in tono accorato ma deciso al primo cittadino della Città dei fiori Alberto Biancheri che nella giornata di ieri sul nostro giornale ha avuto uno scambio di battute al vetriolo  col leader di Ascom. Di Baldassarre chiede, infatti, da Palazzo Bellevue interventi immediati da parte dell’amministrazione  sulla scorta di quanto già messo in campo da altri comuni del Ponente. L’obiettivo di tutti salvare il salvabile del tessuto commerciale e turistico cittadino.

Biancheri, tornando sull’argomento promette: «Il Comune farà la sua parte. Proprio in queste ore stiamo valutando degli interventi a favore di cittadini e commercianti  che saranno resi noti alla categorie all’inizio della prossima settimana. Pensiamo a rateizzazioni e, per esempio, lo slittamento di 30 giorni delle bollette Amaie.  Ma si tratta di provvedimenti di conforto, non di atti risolutivi. Se non intervengono Governo ed Europa, sarà tutto il Paese ad andare a fondo, non solo Sanremo. In sofferenza non ci sono solo i commercianti ma anche gli artigiani, tutto il comparto agricolo».

Da Savona ad Alassio, da Imperia a Ventimiglia molti sindaci hanno già assunto provvedimenti in tal senso. Nella città della Torretta la sindaca Ilaria Caprioglio ha sospeso le rette degli asili nido, fatta slittare Tari e Tosap e pensa uno spostamento anche della scadenza Imu. Il vice sindaco di Alassio, Angelo Galtieri, inoltre, ha differito la Tassa di soggiorno, stessa strada seguita dal sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori (mesi di marzo e aprile). A Diano si sono accelerate anche le pratiche per lo smart working da parte degli impiegati che hanno iniziato a lavorare da casa. Nel capoluogo Claudio Scajola ha disposto differimento al 30 giugno del termine di versamento della Tosap annuale, della Tarig dovuta dagli ambulanti dei mercati rionali, dell’imposta sulla Pubblicità, della Tari, la cui rateazione verrà modulata in  4 rate di acconto e 1 di conguaglio. La stessa strada è stata seguita dai sindaci di Ventimiglia e Bordighera Gaetano Scullino e Vittorio Ingenito. Nella Città delle palme è stato anche costituito un fondo di 60mila euro destinato alle attività commerciali come credito di imposta. Anche Armando Biasi  sindaco di Vallecrosia ha messo in calendario il varo di misure in tal senso.

«L’invito pressante al sindaco Biancheri e a tutte le amministrazioni che già si stanno muovendo –   dichiara  Roberto Berio, ristoratore e presidente di Sanremo On è quello del confronto. Nessuno ha la bacchetta magica, però, è necessario che il mondo politico si confronti con quello dell’imprenditoria perché i comuni vivono sulle entrate dei commercianti e in gioco c’è la tenuta del Paese. Poi è ovvio che ci vogliono gli aiuti dall’Europa e dal Governo».

Confcommercio e Sanremo On vogliono far giungere un ringraziamento sentito e di cuore  a tutto il personale sanitario impegnato per l’emergenza sanitaria da Covid 19  per il grande lavoro che stanno facendo.

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