Imperia. Si sono aperte le porte del carcere, dove resterà per qualche mese, per L.M., 41 anni: il marocchino pluripregiudicato che la scorsa notte, in preda ai fumi dell’alcol, ha sputato addosso ai militari dell’Arma intervenuti al pronto soccorso di Imperia a cui lo straniero si era rivolto lamentando dolori in varie parti del corpo.
Intorno alle 2 del mattino di ieri, il marocchino ha iniziato a dare in escandescenza, aggredendo verbalmente i sanitari che, non riuscendo a calmarlo, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri.
Sul posto sono giunti immediatamente due equipaggi della Radiomobile della Compagnia di Imperia i quali, comprendendo la situazione di pericolo e al fine di salvaguardare l’incolumità del personale sanitario, nonché dei numerosi pazienti in attesa di ricevere assistenza, dopo vari tentativi, sono riusciti a bloccare L.M. – che aveva sputato loro addosso – portandolo fuori dall’area di emergenza. Condotto all’esterno della struttura sanitaria il quarantenne, infuriato, si è scagliato nuovamente contro i carabinieri tentando di colpirli con un sasso, continuando a sputare e a imprecare.
A quel punto, i carabinieri non hanno potuto fare altro che trattenerlo in camera di sicurezza arrestandolo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato trattenuto in caserma fino alla celebrazione del rito direttissimo, al cui esito il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere: la misura più dura prevista dal codice. Una decisione, quella del giudice, assunta vista la gravità della situazione, in un momento in cui salvaguardare la salute pubblica, e quella di chi opera in campo in primis, è l’obiettivo principale.
Nel pomeriggio, il marocchino è stato condotto presso la casa circondariale di Imperia.
commenta