Ventimiglia

Genitore critica la “scuola a casa” dell’Aprosio. La replica del liceo

La dirigenza dell'istituto parla anche di "alunni non collaborativi"

Liceo Aprosio

Ventimiglia. In riferimento all’articolo che riporta la lamentela di un genitore relativa alla mancata attivazione della didattica a distanza, la dirigenza del Liceo Aprosio tende a precisare che: «In questa situazione di emergenza mai verificatasi, già dalla scorsa settimana alcuni docenti hanno attivato chi autonomamente, chi in seguito a circolare della dirigente, diverse forme di didattica a distanza.

Il numero di tali docenti è andato via via aumentando con l’utilizzo da parte loro della bacheca del registro elettronico, con lezioni via Skype, con la comunicazione attraverso la piattaforma Google Classroomsi legge in una nota stampa del professore Giovanni Perotto, responsabile della comunicazione del liceo Aprosio – Talvolta però non hanno avuto un adeguato riscontro da parte degli alunni che non sempre sono stati collaborativi.

Nel contempo i rimanenti docenti stanno sviluppando la propria formazione relativa alla didattica online per far fronte nel migliore dei modi all’emergenza e fornire agli alunni materiale didattico in varie forme  si legge ancora nella replica – . La segreteria e la dirigenza sono rimaste sempre operative per gestire la situazione; diverse circolari sono state pubblicate sul registro elettronico Argo, strumento di comunicazione ufficiale scuola – famiglia.

Ci si stupisce per lo sfogo del genitore che avrebbe potuto rivolgersi direttamente alla scuola per segnalare il problema nello spirito di collaborazione che dovrebbe contraddistinguere sempre il rapporto scuola – famiglia, ancor di più in un momento inaspettato di emergenza come quello che stiamo vivendo».

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