Sanità

Coronavirus, Sigm: «Grave carenza dei contratti di formazione specialistica medica, nessun futuro per il Ssn»

«A causa di una mal programmazione, il prossimo concorso per le specializzazioni mediche vedrà una partecipazione di più di 20mila candidati, a fronte di 8mila contratti di formazione tale da non garantire il futuro previsto turn-over»

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Imperia. «Riteniamo necessario richiamare l’attenzione su una situazione che da vari anni va aggravandosi e che oggi, sotto la virulenza distruttiva della pandemia è salita alla ribalta della cronaca: la carenza di medici specialisti nel Sistema Sanitario Nazionale (SSN). In Italia si ha una carenza urgente di specialisti, non di medici» – fa sapere il Segretariato Italiano Giovani Medici (SIGM), associazione di rappresentanza di giovani medici, e nell’interesse della salute di tutti i cittadini italiani.

«A causa di una mal programmazione che va avanti da decenni, il prossimo concorso per le specializzazioni mediche vedrà invece una partecipazione di più di 20.000 candidati, a fronte di 8.000 contratti di formazione (40% sul totale dei medici generici), tale da non garantire il futuro previsto turn-over. Al fine di cercare di risolvere l’imbuto formativo, è auspicabile un aumento delle borse per finanziare i contratti di specializzazione nazionali, unitamente a un aumento dei contratti di formazione regionali che sono in numero sempre troppo esiguo a fronte dell’emergenza per la carenza di specializzandi.

Perché è avvenuto questo? Come si pensa di tenere in piedi il nostro SSN? Ricorrendo nelle situazioni ordinarie e ancora di più nelle emergenze con azioni di rimedio, come l’impiego di giovani medici non formati, perché non hanno la possibilità di entrare in una scuola di specialità.

Sottoponiamo alla sua coscienza la validità di una non-scelta che, se confermata, impatterà non solo su futuro e ruolo dei medici ma sulla resilienza del nostro SSN e la salute di tutti» -afferma.

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