L'appello

Coronavirus, Pd e Linea Condivisa: «Regione Liguria preveda test e tamponi per forze di ordine e vigili del fuoco»

«Se si vuole contenere il contagio occorre un intervento anche da parte della Regione»

analisi laboratorio
- Foto d'Archivio

Genova. «Integrare la dotazione di dispositivi di protezione individuale in arrivo dalla direzione centrale di Sanità del Dipartimento della pubblica sicurezza ed effettuare test diffusi anche agli operatori di polizia». È l’appello lanciato ai capigruppo della Regione Liguria dal sindacato di polizia Siap che i Gruppi del Partito Democratico e di Linea Condivisa intendono fare proprio attraverso un ordine del giorno.

La questione sarà anche oggetto di dibattito nel corso della prossima riunione dell’Ufficio di presidenza integrato (Upi). Queste due misure, però, vanno estese non solo alla polizia di Stato, ma anche a tutti i settori della pubblica amministrazione a stretto contatto con i cittadini e che svolgono compiti di presidio del territorio.

«Se si vuole contenere il contagio fra le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e la polizia municipale occorre un intervento anche da parte della Regione come avvenuto in Veneto: in prima battuta integrando, per quanto possibile, la distribuzione di dpi effettuata dalla Direzione centrale di Sanità del Dipartimento della pubblica sicurezza e poi estendendo test e tamponi diffusi anche a tutto il comparto sicurezza e dei vigili del fuoco, oltreché al personale sanitario, che ovviamente ha la priorità e oggi resta il più esposto. Non è possibile che un agente o un vigile con i sintomi del Coronavirus debba seguire le lunghe procedure del 112. Ne va dell’incolumità di questi lavoratori, ma anche delle persone con cui vengono a contatto quotidianamente per il loro servizio. Chi svolge compiti delicati come questi deve poter operare in piena sicurezza» – afferma il Gruppo PD Regione Liguria e il Gruppo Linea Condivisa.

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