Il messaggio

Coronavirus, la lettera del sindaco di Dolceacqua ai suoi concittadini: «Indispensabile il nostro sacrificio»

«Solamente nella ultime 24 ore nell’ospedale di Sanremo c’è stato un incremento del 57% dei ricoveri a causa Coronavirus»

fulvio gazzola

Dolceacqua. #stiamoacasa. Inizia così la lettera scritta dal sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola agli abitanti del Borgo dei Doria. Riportiamo il testo integrale:

Cari concittadini,
mai avrei pensato di vedere il nostro paese con le serrande abbassate e con un’incredibile atmosfera di desolazione che fa stringere il cuore.
Ma ciò è necessario.
É l’unica medicina che possa combattere e vincere il Covid-19.
Dobbiamo restare a casa, uscire solo per reali esigenze, rinunciare alle nostre libertà ed ai nostri hobby, oggi, per poter ritornare a riappropriarcene al più presto domani.
Come ho già sottolineato nella mia precedente lettera, dobbiamo farlo per noi, ma sopratutto per i nostri genitori ed i nostri nonni.
Oggi aggiungo che tutto questo serve anche per aiutare il nostro sistema sanitario, i nostri medici ed infermieri che da diverse settimane stanno lavorando senza tregua.
Il nostro sacrificio è indispensabile soprattutto per evitare che, anche qui da noi, i reparti di rianimazione si saturino all’improvviso, senza avere più posti disponibili per chi ne ha bisogno.
Solamente nella ultime 24 ore nell’ospedale di Sanremo c’è stato un incremento del 57% dei ricoveri a causa Coronavirus, dovuto probabilmente all’onda lunga del comportamento irresponsabile delle scorse settimane.
Quindi, se vogliamo ritornare al più presto alla nostra vita normale, a far sì che le nostre attività commerciali riprendano, che il nostro paese ritorni a vivere, dobbiamo continuare a stare a casa ed a limitare i nostri spostamenti.
L’Amministrazione Comunale rimane attenta alle indicazioni che ci verranno date dalla protezione civile, e metterà in atto ogni prescrizione o intervento che ci verra’ richiesto o segnalato.
Abbiamo organizzato, insieme alla Protezione Civile di Dolceacqua, un servizio di consegna domiciliare di spesa e medicine per le fasce più deboli, a confermare ancora una volta come l’attenzione al problema sia costante.
A tutti noi cittadini rimane l’unico compito di stare a casa, vi prego di rispettarlo, in modo che non si sia costretti, assieme alle forze dell’ordine, ad interventi ancora più stringenti o punitivi, come già successo in altri comuni.
#stiamoacasa

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