Coronavirus, l’epidemiologo Icardi: «Calano contagi in Liguria, finirà intorno al 15-30 aprile»
Il direttore dell’istituto di igiene del San Martino: «Possibile ipotizzare graduale ripresa delle attività, ma ora attenzione ai casi in famiglia»
Genova. «Se la curva procede come stiamo osservando, pensiamo che intorno al 15 aprile saremo molto vicini a poter dire che l’epidemia si sta esaurendo. Intorno al 15-30 aprile potremmo ripensare a una ripresa graduale delle attività quotidiane normali». A dirlo è Giancarlo Icardi, direttore dell’unità operativa di igiene dell’ospedale San Martino di Genova, intervistato in diretta Facebook da Genova24.
Secondo Icardi, che dirige il laboratorio principale dove in Liguria vengono analizzati tutti i giorni i nuovi tamponi, «I numeri ci dicono che abbiamo raggiunto un picco di positivi intorno a sabato della settimana scorsa. Questo picco è diventato un plateau, cioè i contagi sono rimasti stabili fino a lunedì. Martedì abbiamo iniziato a vedere un certo calo, che è continuato anche nelle giornate di mercoledì e giovedì. In termini percentuali questo calo è stato circa del 10%. Ci teniamo molto cauti, ma è sicuramente un dato positivo».
Ma allora perché i bollettini regionali restituiscono numeri sono così altalenanti, tanto da far percepire ieri una nuova impennata del contagio (237 contro i 171 di mercoledì)? La ragione è da attribuire a una discrepanza nella raccolta dei dati. «I numeri assoluti che vengono comunicati ogni sera si riferiscono ai dati dello stesso giorno, ma fino alle 16 – spiega Icardi – siccome i tamponi vengono analizzati nella stessa giornata o nel giorno successivo, c’è sempre una certa latenza. Ad esempio ieri in Liguria è stato osservato un aumento dei nuovi positivi perché i laboratori hanno comunicato i risultati del giorno prima e quelli del giorno stesso, ecco perché c’è stata l’impressione che i numeri aumentassero».
Dunque, secondo l’andamento reale della curva, siamo già nella fase discendente dell’epidemia. E questo fa pensare agli esperti che in tre o quattro settimane la Liguria possa uscire dalla tempesta, considerato anche che il virus è arrivato in anticipo rispetto alle regioni del centro-sud. A quel punto La ripresa dovrà essere graduale, non può riaprire tutto insieme», sottolinea l’epidemiologo.
ARTICOLO TRATTO DA GENOVA24