Sanità

Coronavirus, l’appello dell’Ordine degli Infermieri di Imperia: «Siamo in emergenza sanitaria, state a casa»

«Chiediamo all’assessore alla Sanità Sonia Viale di emanare un provvedimento urgente per assumere infermieri dalle graduatorie del 2017»

riviera24 - infermiere infermieri
- Foto d'Archivio

Imperia. «Il SSN è fatto di infermieri, medici, medici di famiglia, pediatri, farmacisti, operatori sanitari, pubbliche assistenze, questa è la rete in grado di fermare il contagio affidatevi a noi, seguite le nostre indicazioni. Siamo in emergenza sanitaria, è indispensabile il contributo di tutti, gli infermieri hanno bisogno di voi. Gli infermieri ai cittadini chiedono di seguire le indicazioni delle istituzioni, state a casa se potete, per permetterci di assistere tutti i malati, se vi rivolgete al 112 al 1500 al medico di famiglia al pediatra non intasate le linee, riassumete su un foglio le vostre richieste e telefonate siate bravi, solo così ci consentirete di rispondere a più chiamate» – dice l’Ordine degli Infermieri di Imperia.

«Sulla fornitura di mascherine, visori, camici e tute di protezione si è creato un corto circuito non riusciamo a capire, consapevoli della carenza, dove sia la verità tra reale carenza e cattiva organizzazione nello stabilire le priorità. Per noi è necessaria la fornitura prima alle strutture sanitarie per lavorare in sicurezza e non diventare noi stessi malati e veicolo di infezione per le persone che assistiamo, chiunque ha la possibilità di reperire forniture si attivi per approvvigionare le strutture sanitarie, in provincia ci sono 1500 Infermieri attivi, solo per noi servono 1500 tra mascherine chirurgiche, FFP2 e FFP3 al giorno con una stima al ribasso, questa è la dimensione del problema, chiunque può risparmiare una mascherina stando a casa lo faccia.

Agli imprenditori chiediamo di attivarsi per produrre entro la prossima settimana tutti i DPI necessari di cui oggi si soffre la carenza, per consentirci di assistere gli ammalati senza essere sottoposti a rischi o noi stessi essere vettori di contagio per altri malati. In questi giorni si moltiplicano le raccolte fondi per sostenere il nostro sistema sanitario, finalizzateli in modo vincolante a comprare i dispositivi di protezione e per compensare l’enorme disagio che oggi infermieri e medici vivono.

Gli infermieri non abbandonano nessuno, nel nostro codice deontologico l’ammutinamento non è previsto, permane l’assistenza ai malati acuti cronici, oncologici, anziani, certo anche noi ci ammaliamo consapevoli del dovere di
guarigione per tornare al fianco di chi ha bisogno, nessuno si senta abbandonato.

In provincia di Imperia ci sono circa 1550 posti letto per anziani nelle RSA e residenze protette, è necessario contenere il contagio in queste strutture dove ci sono i nostri cari, soggetti più fragili in assoluto, al loro fianco infermieri, medici e operatori sanitari a loro vanno i nostri ringraziamenti per il l’impegno a cui si stanno preparando. Agli infermieri, ai medici a tutto il personale delle pubbliche assistenze ai volontari, come dichiarato dalla nostra presidente nazionale Barbara Mangiacavalli ora è il momento dell’azione della determinazione ma ci sarà un “dopo” dove gli infermieri presenteranno le dovute rivendicazioni non sarà più accettabile uno stipendio orario tra 8 e 12€/ora. Non è il momento di risparmiare ma è l’ora di invertire il pensiero degli ultimi 15 anni la sanità non è un costo ma un investimento.

Chiediamo all’assessore alla Sanità Sonia Viale di emanare un provvedimento urgente per assumere infermieri dalle graduatorie del 2017 fortunatamente ancora attive in Liguria favorendo la mobilità degli Infermieri tra ASL della Liguria. Ad oggi si è conclusa la graduatoria del 2017 di Savona e Imperia che contava 833 vincitori, è indispensabile procedere alle assunzioni dalla graduatoria della ASL4 tagliando i tempi burocratici, solo a Imperia mancano 50 infermieri, seguirà una nota tecnica dettagliata di richiesta ad ALISA» – fa sapere il consiglio direttivo dell’Ordine Infermieri di Imperia.

leggi anche
Controlli frontiera Ventimiglia
Ponte san ludovico
Coronavirus, rinforzati i controlli in frontiera. Per andare in Francia serve autocertificazione
commenta