L'intervista

Coronavirus, Ingenito (Bordighera): «A noi sindaci tante responsabilità, nessuna autonomia»

La giunta ha deciso di destinare tre mensilità dello stipendio di sindaco e assessori per sopperire alle esigenze di chi ha più bisogno

Bordighera. «Oggi non è il tempo della polemica, ma ci sono tanti argomenti sui quali si avrà modo di tornare per poi davvero individuare una strategia diversa per il futuro, perché sui sindaci sono state scaricate moltissime responsabilità e pochissima autonomia». Lo ha detto il sindaco Vittorio Ingenito a margine di un’intervista sui contributi erogati dallo Stato ai Comuni, per aiutare i cittadini in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus.

«Oggi faremo una riunione su Skype con gli altri sindaci del distretto per darci regole comuni nell’erogazione di questi contributi – ha spiegato Ingenito – Poi ogni Comune lascerà ai propri uffici la scelta di indicare la strada migliore per poter arrivare a una distribuzione rapida e immediata degli aiuti». Proprio per far fronte all’emergenza, la giunta ha deciso di destinare tre mensilità dello stipendio di sindaco e assessori per sopperire alle esigenze di chi ha più bisogno.

Come annunciato dal premier Conte, ai Comuni arriveranno 4,3 miliardi di euro, tratti dal fondo di solidarietà dei Comuni. «Un fondo che comunque sarebbe dovuto arrivare tra due mesi, lo anticipano solamente, ma non è un vero e proprio contributo – dice Ingenito –. Ci sono tanti altri aspetti che sono assolutamente discutibili, come alcune scelte fatte dal ministero dell’Interno in relazione, ad esempio, alla destinazione delle sanzioni elevate dalla polizia municipale a chi ancora esce di casa senza un motivo valido: i fondi andranno al Ministero stesso, invece di rimanere sul territorio comunale».

Dei 400milioni di euro di contributo della Protezione Civile, a Bordighera rimarranno circa 65mila euro: «E’ una cifra che potrà essere giudicata, se sufficiente o meno, nell’arco di due o tre mesi – conclude il sindaco -. Abbiamo già tante richieste da chi ha perso il lavoro, da chi ha chiuso la propria attività, da chi aveva un reddito da locazioni di fabbricati. Valuteremo le diverse priorità». 

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