Il caso

Coronavirus, il coprifuoco in Costa Azzurra ostacola i frontalieri: sanzionati al ritorno dal lavoro

Parodi (FAI): «Problema grave per centinaia di lavoratori»

Riviera24- Roberto Parodi

Monaco. Non c’è pace per i lavoratori frontalieri. A complicare le cose, nel quadro della non facile situazione legata all’emergenza coronavirus, è il coprifuoco scattato nella vicina Costa Azzurra che obbliga le persone a non uscire dalle 22 alle 5 del mattino.
Questo il motivo per cui molti frontalieri italiani sono stati fermati la scorsa notte dalla polizia francese, alcuni di loro sono stati anche sanzionati. «E’ stato spiegato ai frontalieri che gli spostamenti per lavoro non rientrano nei casi derogabili previsti dalla Francia», spiega il segretario del FAI Roberto Parodi.

«Questo è un grave problema perché chi lavora a Monaco – aggiunge Parodi – fa turni anche notturni: rientrano nella categoria i dipendenti di quegli hotel ancora aperti, i servizi di sicurezza, le persone che lavorano presso famiglie private e vari altri settori». In base alle disposizioni emanate dal governo di Monaco, i lavoratori frontalieri possono circolare anche di notte: ma quando escono dal Principato per raggiungere l’Italia, non dovrebbero (secondo le disposizioni francesi) attraversare la Francia.

«Ho scritto al console italiano in Francia, all’ambasciatore italiano a Monaco e alla Farnesina chiedendo possibilità di intervenire presso la Prefettura di Nizza – conclude Parodi – Per risolvere questo problema che coinvolge centinaia di persone».

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