L'intervento

Sanremo, prato non sfalciato alla stele dei partigiani in corso Inglesi. Anpi: «Uno scempio, Sindaco così non va!»

«Forse mancano fondi per sfalciare, una volta all'anno, un prato per onorare che ha pagato con la vita per la nostra e la vostra libertà o forse quello che manca è la volontà politica?»

Sanremo. «In corso Inglesi, come ogni anno, con i parenti dei partigiani uccisi dai repubblichini il 12 gennaio 1945, ci siamo recati nel luogo dove vennero fucilati, dopo essere stati costretti a scavarsi la fossa e dove furono lasciati per giorni, come monito per tutti. Nel campo, a suo tempo, era stata eretta una stele in memoria che da decine di anni era rimasta irraggiungibile da chiunque, ma, grazie all’ostinato e generoso impegno dell’ANPI, del suo vicepresidente Gustavo Ottolenghi e della collaborazione del consigliere Umberto Bellini, il campo, ricoperto dalla vegetazione selvatica, fu reso nuovamente agibile con una adeguata sfalciatura, la stele fu ristrutturata con un adeguato restauro così che, dopo tanti anni, i familiari poterono di nuovo accedervi e deporre lì un fiore per i loro cari» – fa sapere Amelia Narciso, presidente della sezione “G.Cristiano Pesavento”.

«Quest’anno però, nonostante le nostre correte tempistiche nella comunicazione, abbiamo trovato questo scempio! Il Comune di Sanremo non è riuscito a sfalciare quel terreno. Sindaco, forse mancano fondi per sfalciare, una volta all’anno, un prato per onorare che ha pagato con la vita per la nostra e la vostra libertà, forse più che i soldi quello che manca è la volontà politica e la consapevolezza che questa democrazia, di cui godete e godiamo, ci è stata donata dal sangue di cui è intriso quel campo!» – afferma la presidente della sezione “G.Cristiano Pesavento” Amelia Narciso.

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