Il caso

Itticoltura alla Galeazza, nasce il Comitato per il No. Livia Carli: «Difendiamo l’identità» fotogallery

L'assemblea, sul palco Lucio Carli e Barbara Ghilardi, nel pubblico la storica militante ambientalista Gabriella Badano e l'ex sindaco Strescino

Imperia. «Non siamo contro l’attività di impresa, ma siamo qua per difendere una delle poche spiagge rimaste incontaminate e per difendere la comunità e l’identità stessa della città». Lo dichiara Livia Carli nota attrice e fondatrice del gruppo Facebook “SiAmoGaleazza” che si oppone alla realizzazione di vasche di itticoltura al largo di capo Berta, davanti allo scoglio della Galeazza.

«Formeremo un comitato – aggiunge la Carli –  ci rivolgeremo ad esperti, biologi e avvocati per fermare il progetto. Per noi la Galeazza è un luogo  sacro. Se verrà realizzato l’allevamento i turisti non verranno più a Imperia. Ci sentiamo feriti, dovevamo essere informati».

A parlare in occasione della riunione del fronte del No che si è tenuta allo Spazio Vuoto il teatro diretto da Livia Carli, si sono alternati Lucio Carli, e, tra gli altri, il rappresentante degli albergatori del dianese Americo Pilati.

Sul palco anche Barbara Ghilardi, nell’uditorio Gabriella Badano esponente storica degli ambientalisti e anche l’ex sindaco Paolo Strescino.

 

 

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