Le opere

Il Museo della Moda e del Profumo Daphné inaugura la mostra collettiva “Dialogo tra Moda e Arte”

E' a sostegno della donna e dell’ambiente in occasione del 70° Festival di Sanremo

riviera24 - "Dialogo tra Moda e Arte"

Sanremo. Giovedì 6 febbraio il Museo della Moda e del Profumo Daphné, inaugura la mostra collettiva “Dialogo tra Moda e Arte” a cura di Miliza Rodic, Maria Rebecca Ballestra e in collaborazione con Claudia Andreotta.

Undici autori del panorama artistico contemporaneo esporranno le proprie opere dedicate a due temi al centro del dibattito mediatico mondiale del 2020: la lotta contro la violenza sulle donne e la sostenibilità ambientale.

DAPHNÉ Sanremo, azienda artigiana ligure, che persegue da anni il concetto di sinergia tra aziende PMI, vuol farsi promotrice di un concetto nuovo di imprenditoria, perseguendo obiettivi etici e culturali. In occasione del 70° Festival di Sanremo si vuole dare un segnale netto su come la violenza di genere e la sostenibilità ambientale siano argomenti a cui tutti dobbiamo prontamente reagire. È nata così un’importante iniziativa realizzata con la collaborazione di AIDDA (Associazione Donne Imprenditrici e dirigenti d’Azienda), l’Associazione Giardino Segreto, Festival for the Earth e Istituto Tethys che ha l’obiettivo di sostenere chi, ogni giorno, lavora per sradicare gli stereotipi di genere e chi valorizza il patrimonio ambientale del nostro pianeta, attraverso il proprio lavoro, perché si può fare impresa mantenendo un’etica, senza ricorrere a false scorciatoie o utilizzo di spot mediatici.

Undici opere inedite racconteranno al pubblico le visioni artistiche degli autori, sulla base di un tessuto eco-sostenibile della Maison DAPHNÉ, materia prima essenziale nelle sue creazioni. Una giuria di esperti premierà la migliore interpretazione e tutte le opere saranno protagoniste di una mostra itinerante al termine della quale verrà istituita un’asta il cui ricavato sarà destinato alle associazioni partner del progetto.

Il pensiero delle curatrici – “Gli artisti partecipanti a questa collettiva testimoniano attraverso le opere il proprio impegno civile. Il tema della violenza sulle donne, argomento complesso e purtroppo in continua evoluzione, è stato trattato dall’arte nel corso dei secoli, come nel dipinto Unos Cuantos Piquetitos-Qualche piccolo colpo di pugnale (1935) di Frida Kahlo, che rappresenta uno dei più forti atti di accusa contro tale barbarie. Se quasi sempre una materia così delicata ha trovato voce grazie alle artiste donne, in questa collettiva anche gli uomini dimostrano grande sensibilità nei confronti dell’universo femminile esprimendosi con varie tecniche (pittura, scultura,
fotografia).

Tutte le opere pittoriche sono state realizzate utilizzando la seta vegetale o il cotone organico, poiché la mostra vuole anche porsi come un tentativo di delineare una riflessione su un’altra problematica più che mai attuale, ovvero la sostenibilità: il cambiamento climatico è una delle grandi sfide del XXI secolo e gli artisti ricercano ed enfatizzano il legame con la natura e la possibilità di un’arte sostenibile, tornando a lavorare su supporti come appunto la seta, già impiegati in Oriente (Cina e Giappone) in epoche arcaiche”.

L’evento è realizzato con la partecipazione di Agriturismo Alla Collina sul Mare, Amer Yacht, Around Events, CNA Imperia, Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia, Glam Restaurant, Laboratori Mastelli, Maixei, MyHomeKitchen, Silver Music Radio.

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