La testimonianza

Filomena Lamberti premiata a Camporosso, a lei anche la cittadinanza di Pigna fotogallery

Sfregiata con l'acido dal marito geloso, oggi è una donna libera che aiuta le altre donne a non subire la violenza

Camporosso. Una sala gremita al centro Falcone di Bigauda, a Camporosso, ha ascoltato ieri la testimonianza di Filomena Lamberti, che nel maggio del 2012 venne sfigurata dal marito che le versò una bottiglietta di acido sul volto. A lei, la scuola di Pace di Ventimiglia ha il premio “Testimone di Pace 2020”, mentre il sindaco di Pigna, Roberto Trutalli, le ha consegnato la cittadinanza onoraria del proprio Comune.

La Lamberti, che si è fatta testimone vivente della violenza sulle donne, ha raccontato ai presenti la propria vita a fianco di un uomo geloso, possessivo e violento, che per trent’anni l’ha umiliata e picchiata, impedendole di mostrare la propria femminilità e di avere rapporti con gli altri: «Mi ha isolata – ha detto – Non potevo salutare neanche i miei stessi condomini. Al terzo saluto senza una risposta, anche loro hanno smesso di salutarmi. Questi uomini sono bravi a isolare le proprie compagne, creando loro intorno il vuoto».
Quando Filomena ha deciso di ribellarsi, chiedendo la separazione al marito, ha subito una violenza cieca, ingiustificata e ingiustificabile: è stata bruciata con l’acido mentre dormiva. Quando si è risvegliata, in ospedale, la donna ha pensato anche al suicidio: «Poi ho capito che sarebbe stato egoista, pensando ai miei figli, che avrebbero perso la loro madre. Ero viva e dovevo restarlo». Oggi è una donna libera che con la sua testimonianza aiuta altre donne a salvarsi dalla violenza.

L’evento è stato organizzato dal gruppo P.E.N.E.L.O.P.E., costituito da donne che si battono contro la violenza di genere.

 

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