Spiagge

Dai danni del maltempo l’opera che rivoluzionerà il waterfront di Riva Ligure fotogallery

Finanziamento da 4,4 milioni di euro

Riva Ligure. Un chilometro e mezzo di litorale; 4,4 milioni di euro di finanziamento; altri 240mila euro per la progettazione definitiva della messa in sicurezza del torrente Argentina e 250mila per il ripristino di due moli, danneggiati dalle mareggiate del novembre scorso. Sono queste le cifre di un intervento che il sindaco Giorgio Giuffra ha definito «epocale», vista la somma di denaro in ballo che sfiora quella dell’intero bilancio comunale. Interventi, questi, che cambieranno il waterfront di Riva Ligure.

«E’ notizia di ieri che il presidente della Regione ha assegnato al Comune di Riva Ligure 4milioni e 400mila euro di finanziamento per quella che sarà la più grande opera pubblica della storia di Riva Ligure», spiega Giuffra dal suo scranno nella sala del municipio dove ha radunato tutta la sua maggioranza. «Si tratta di un intervento di rilievo fondamentale – aggiunge – Per andare a mettere in piedi una serie di accorgimenti che ci consentiranno di mettere in sicurezza le nostre coste». E non solo, visto che agli interventi strutturali, con la realizzazione di “pennelli” perpendicolari a protezione delle spiagge, seguiranno quelli di ripascimento, che aumenteranno la profondità delle spiagge, dando l’opportunità a Riva di aumentare l’offerta turistica balneare. «Il nostro impegno è quello di firmare il contratto con la ditta che si aggiudicherà l’appalto entro il 30 settembre 2020», dice Giuffra.

Un «modello Alassio», come lo ha definito il primo cittadino, che vedrà la creazione di cinque-sei scogliere nel tratto di costa compreso tra il torrente Caravello e il torrente Argentina. Da una parte la resilienza, ovvero l’aumento della resistenza della costa che garantirà maggiore sicurezza e protezione dalla forza dei marosi a centro abitato e pista ciclabile; dall’altro «una nuova opportunità turistica legata alla maggiore profondità delle spiagge». L’intervento prevede l’utilizzo di materiale di cava ma, qualora possibile, verrà utilizzato quello pietroso/sabbioso presente nel torrente Argentina. «Siamo disponibili a dragare anche materiale fluviale nel territorio di Taggia, se quello prelevato a Riva non fosse sufficiente», spiega il sindaco.

Il progetto, firmato dallo “Studio associato di ingegneria SL“, era già pronto e cantierabile. «La progettazione è iniziata nel 2006 ed è diventata esecutiva nel 2015 – spiega Giuffra -. Questo ci ha permesso di richiedere un intervento immediato. La Regione ci è venuta incontro, dimostrando grande attenzione nei confronti di Riva Ligure». Sono così giunti i primi 400mila euro di finanziamento per una prima opera di ripascimento delle spiagge: lavori già assegnati alla ditta Comar Srl. Duecentocinquanta mila euro sono stati elargiti in somma urgenza per due opere non procrastinabili: il rifacimento del molo “dei pescatori”, affidato alla Tesorini Srl per 130mila euro; e a quello di fronte al “molo dei Tamerici”, lavoro assegnato alla Ecoscavi per 120mila euro.

Fondamentale per la messa in sicurezza dell’area, inoltre, lo stanziamento di 240mila euro da parte della Regione Liguria per la progettazione definitiva ed esecutiva della messa in sicurezza del torrente Argentina. «E’ un intervento prioritario – avverte Giuffra – Avere una progettazione puntuale ed esecutiva ci permetterà di accedere a ulteriori finanziamenti».

«Questo è il risultato di un lavoro collegiale, che porterà Riva Ligure a cambiare il proprio volto – conclude il sindaco – Ora dobbiamo dimostrare di essere bravi a trasformare i finanziamenti in un’opera vera».

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