Il caso

Taggia, salto della quaglia del consigliere Nigro. La sua lista lo sconfessa

Questa mattina il passaggio in maggioranza del candidato della lista civica "Un Comune in Movimento"

Tutti i volti dei nuovi consiglieri del Comune di Taggia

Taggia. La maggioranza del sindaco Conio conquista un nuovo sostenitore, il consigliere di minoranza Andrea Nigro. L’ex candidato sindaco di “Un Comune in Movimento”, risultato l’unico degli eletti della sua lista nella campagna elettorale di due anni e mezzo fa, ha ufficializzato questa mattina “il salto” nei banchi dell’amministrazione con una semplice stretta di mano data al primo cittadino. A poche ore dal cambio di casacca, però, Nigro, che ha sempre tenuto un atteggiamento costruttivo in consiglio comunale, deve fare i conti con la base del suo movimento politico che ne prende le distanze.

A finire sotto accusa è un’esternazione dello stesso consigliere che ha commentato così il passaggio in maggioranza: «E’ un piacere ricevere un invito a partecipare, rispetto a questo bel gruppo messo in campo. Sono un membro attivo e presente. Mi fa piacere entrare con il mio gruppo nella maggioranza». Esternazioni giudicate “folkloristiche” dagli attivisti di Ucin.

«Ci stiamo chiedendo – commentano in una nota – a chi si riferisce l’ormai “ex” nostro candidato sindaco quando cita “il suo gruppo”. Dalla data successiva all’elezione, una volta sistematosi sulla poltrona del consiglio comunale, nessun lavoro è stato condiviso con il resto del gruppo: non una riunione, non una condivisione assidua nel tempo, non un confronto su qual si voglia argomento o problematica.

Diciamo che se ha davvero lavorato e studiato con così tanta dedizione, come afferma il sindaco (dobbiamo fidarci delle sue parole, perché il signor Nigro a noi, “il suo gruppo”, non ha mai né detto né dimostrato nulla), deve averlo fatto da solo, nonostante sia stato sollecitato più volte in questo senso dalle persone che a lui hanno dato fiducia e che per lui si sono messe in gioco per intraprendere un cammino serio e condiviso. Un po’ come un’arrampicata in solitaria: nessuna cordata, nessuna collaborazione, nessuna unità di intenti.

E comunque, poiché le decisioni personali sono insindacabili, e dato che evidentemente il buon costume di essere rispettosi verso chi ti ha dato una mano ad “arrivare” non dev’essere più di moda, auguriamo al consigliere Nigro una proficua collaborazione con la sua nuova maggioranza. Ci chiediamo – chiosano da Ucin – se non sarebbe stato più corretto lasciare il banco della minoranza, passando la palla a qualcuno più incline ad un’opposizione costruttiva, e facendosi rieleggere, in un prossimo futuro, in un’altra lista più consona alle sue aspettative, perché, adesso, chi rappresenterà i 535 elettori che avevano espresso una preferenza diversa dal candidato eletto?».

Finito in un batter d’occhio sotto il “fuoco amico” dei suoi ex sostenitori, Nigro aveva deciso di non entrare nel gruppo “Insieme” che riunisce i consiglieri del sindaco, preferendo rimanere capogruppo di Ucin. Capogruppo, stando alla nota di cui sopra, ormai di se stesso.

 

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