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Sanremo, alla Rubino si fa scuola di memoria con letture, disegni e racconti fotogallery

Spiegati alle giovani generazioni i fatti di quel terribile periodo storico, per non dimenticarlo

Lezione sull'Olocausto alla scuola Rubino

Sanremo. Tra le attività vissute dai bambini della scuola Rubino, in occasione della Giornata della Memoria, l’incontro con la dottoressa Masper Rossella che insieme all’assessore alla Cultura Silvana Ormea hanno tenuto una “lezione” diversa dal solito nella Biblioteca della scuola.

Trovare le parole per parlare di Olocausto ai bambini non è proprio facile, si raccontano fatti lontani e gli avvenimenti non sempre hanno seguito una logica corretta. Ma l’incontro ha raggiunto il suo scopo: i ragazzi sono rimasti attenti e in silenzio sia durante l’excursus storico iniziale, sia durante la lettura di due magnifici libri.

Le letture proposte hanno infatti permesso ai ragazzi di avvicinarsi a questi temi con delicatezza e li hanno aiutati a iniziare a comprendere questa triste pagina di storia per non dimenticarla. Nel primo libro, L’albero di Anne di Cohen-Janca, ed. Orecchio Acerbo, i ragazzi si sono immedesimati nel punto di vista dell’ippocastano che racconta la storia di Anna Frank, osservata dalla sua posizione di fronte all’alloggio segreto al numero 263 di Prinsengracht.

Nella seconda storia invece si è parlato di una guerra recente, anche questa raccontata da un narratore di eccezione, uno stormo di uccelli migratori, Un viaggio diverso di Daniel H. Chambers, Ed. Kalandraka. Una mattina diversa dal solito… una mattina per conoscere e non dimenticare perché come scrive Anna Frank nel suo Diario: “Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”.

«I ragazzi e le insegnanti della scuola Rubino – spiega il corpo docente – ringraziano vivamente Rossella Masper per aver accolto ancora una volta il loro invito, l’avvocato Danilo Sfamurri, responsabile del Servizio Biblioteca Civica e l’assessore alla Cultura Silvana Ormea per la disponibilità e la sensibilità dimostrate».

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