Il caso

Ingiusta detenzione, a Torino solo un rinvio per Carlo Conti

L'ex manager della Porto di Imperia Spa chiede 200mila euro allo Stato

carlo conti

Torino. Solo un rinvio (al 12 febbraio)  per Carlo Conti in Corte d’Appello a Torino dove era fissata a ruolo la prima udienza del processo intentato dall’ex manager della Porto di Imperia Spa che chiede allo Stato 200mila euro per ingiusta detenzione.

Conti nell’aprile 2012 era  finito in cella nell’ambito dell’inchiesta per truffa ai danni dello Stato sul nuovo scalo turistico del capoluogo rimanendovi 5 mesi e scontando in tutto 8 mesi di custodia cautelare, salvo poi, al processo, essere assolto.

«Dato che si  preannunciava una udienza molto lunga –  spiega l’avvocato Alessandro Mager che difende Conti- si è preferito d’accordo le parti di rinviare».

Per la stessa ragione Francesco Bellavista Caltagirone ha chiesto 500mila euro di risarcimento allo Stato.

Particolare curioso la pubblica accusa è sostenuta dal pubblico ministero Giancarlo Avenati Bassi che al processo di Torino chiese la condanna per Carlo Conti.

 

 

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