Gli appuntamenti

Imperia, al via il ciclo di incontri “Compassion fatigue: quando aiutare gli altri ci affatica troppo”

Il percorso è finanziato da Irfa e promosso dalla sede Anmil di Imperia, in collaborazione con Jobel Cooperativa Sociale Onlus

Riviera24- stanchezza generica

Imperia. Giovedì 23 gennaio, alle 17,30, inizierà “Compassion Fatigue: quando aiutare gli altri ci affatica troppo”, un ciclo di tre incontri gratuiti rivolto a tutti coloro che assistono persone in difficoltà, agli infortunati sul lavoro della provincia di Imperia, ai loro familiari e a tutta la cittadinanza interessata.

Il percorso è finanziato da Irfa (Istituto di Riabilitazione e Formazione dell’Anmil) e promosso dalla sede Anmil di Imperia, in collaborazione con Jobel Cooperativa Sociale Onlus, attraverso incontri formativi condotti dal dottor Sandro Brezzo, psicologo del lavoro e psicoterapeuta Emdr.

Dopo i precedenti incontri dedicati alla psicologia dello sport applicata al ciclismo e all’”apicultura sociale”, i prossimi tre incontri saranno dedicati alla prevenzione del dolore “ di aiuto”, agli strumenti per riconoscerlo e alle tecniche per affrontarlo e gestirlo.

Durante tutti gli incontri ci sarà anche l’occasione per affrontare le tematiche degli eventi traumatici quali sono gli infortuni sul lavoro e verranno acquisite conoscenze utili al miglioramento della qualità della vita in generale. Un nuovo tassello nel percorso che l’Anmil sta, da tempo, promuovendo con la finalità di migliorare la qualità della vita dei lavoratori infortunati.

Per informazioni è possibile contattare la Sede Anmil di Imperia, signora Silvia, al numero di telefono 0183 299367 nei consueti orari di ufficio oppure inviare una e.mail direttamente al dottor Brezzo: sandro.brezzo@gmail.com oppure mandare un messaggio al 329 9593336

Gli incontri si terranno al giovedì, presso la Locanda del Buon Samaritano, Casa Madre Ada, via N. Berio, 7, Imperia , nella fascia oraria 17.30/19. Le date saranno: 23 e 30 gennaio, 6 febbraio. «E’ gradita la prenotazione per organizzare al meglio l’accoglienza».

(Foto di Google)

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