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Bordighera, ospedale Saint Charles. Il privato si presenta alla città con i suoi obiettivi: attrarre pazienti da tutto il mondo

Assessore Viale: «Dobbiamo dare risposte ai bisogni di cura delle persone che abitano qui, ma bisogna anche fare attrattiva»

Bordighera. Si è svolto stamane, al Palazzo del Parco, alla presenza di amministratori locali e regionali, dei vertici dell’Asl 1 imperiese e del direttore generale del gruppo “Gvm Care & research“, dottor Sandro Mazzantini, un incontro pubblico relativo all’imminente consegna al privato dell’ospedale Saint Charles, che dovrebbe avvenire entro l’estate.

«Con la privatizzazione dell’ospedale – ha detto l’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale – Dobbiamo dare risposte ai bisogni di cura delle persone che abitano qui, ma bisogna anche fare attrattiva e non costringere i cittadini a curarsi altrove. La gestione privatistica, in un contesto pubblico, dev’essere il punto di partenza per aprire al turismo sanitario, che è un’opportunità per lo sviluppo economico del nostro territorio».

A parlare delle prospettive del ‘nuovo’ Saint Charles è stato il partner privato, nella persona di Mazzantini. L’obiettivo è quello di “catturare” pazienti dalla vicina Costa Azzurra. Le attrattive? «Possono essere, ad esempio, la chirurgia plastica ad alto livello, con tariffe che devono essere competitive. Ma ci vuole anche la capacità di comunicare, far capire la nostra presenza al di là del confine e recuperare professionisti italiani, riportandoli nel nostro Paese, in modo che si spostino i pazienti francesi e non i medici italiani». Tra le altre specialità della medicina, si valuta quella della chirurgia ortopedica. «Qualcosa abbiamo in mente anche sulla chirurgia della mano e vorremmo capire pure certi aspetti della chirurgia vascolare e cosa offre il vicino territorio francese», ha spiegato Mazzantini.

«Vista la fortuna di Bordighera, che è un posto splendido – ha aggiunto il direttore generale di “Gvm Care & Research” – valutiamo la possibilità di richiamare pazienti anche da altre nazioni. Sa, ad esempio, qual è il Paese che esporta più pazienti? Gli Stati Uniti, dove gli interventi costano cifre folli».

«Abbiamo detto, fin dall’inizio, che non avremo chiuso nessun ospedale – ha concluso l’assessore Viale – Oggi l’ulteriore conferma con la decisione di avviare una partneship pubblico e privato. Aggiudicatario è la Gvm, conosciuta sul territorio, in quanto gestisce un presidio a Villa Azzurra. Sono soddisfatta della risposta che stiamo dando alla popolazione di questo comprensorio per mantenimento e riapertura del pronto soccorso, che era stato declassato a punto di primo intervento».