A palazzo

Consegnata a Ventimiglia la tradizionale Strena de Deinà. Scullino dona tre ulivi al vescovo Suetta fotogallery

Per il 2020 Scullino punta a porto, verde, parcheggi e maggiore sicurezza

Ventimiglia. Come da tradizione è stata consegnata al sindaco Gaetano Scullino, presso la sala consiliare, la tradizionale Strena de Deinà, giunta quest’anno alla 35esima edizione e come sempre organizzata dalla Cumpagnia d’i Ventemigliusi, presieduta da Luigino Maccario.

La Cumpagnia riunisce tutte le associazioni volontaristiche ventimigliesi per scambiare gli auguri di Buone Feste con le Autorità cittadine e in nome di tutti i presenti, offre al Sindaco la tradizionale giaretta istoriata con un tassello raffigurante un mestiere o una professione: quest’anno la scelta è andata alla ‘Cauçineira‘: a chi, dunque, preparava la calcia, il ‘cauçiné’. La giaretta, simbolo di prosperità, contiene sciacümi e secümi, frutta secca o essiccata, altro simbolo d’abbondanza, nella qualità d’antica riserva commestibile per affrontare il lungo inverno.

A margine della serata, prima del tradizionale scambio di auguri, il sindaco ha parlato dei propositi per il 2020: anno in cui dovrebbe essere inaugurato, tra maggio e giungo, il costruendo porto gestito dalla società “Ports de Monaco”. Oltre al rilancio turistico, Scullino ha parlato del recente incontro con Ferrovie dello Stato al fine di ottimizzare i tempi per la consegna delle ex aree ferroviarie destinate alla città dove verranno costruiti parcheggi. «Oggi ho anche incontrato le forze dell’ordine – ha concluso Scullino – Ho chiesto loro, ricevendo una risposta positiva, un impegno per contrastare la percezione di insicurezza che si vive in città, causa delle sofferenze dei nostri commercianti e imprenditori».

Prima di salutare i presenti, l’amministrazione ha donato al vescovo Antonio Suetta tre piante di ulivo e una stella di Natale.

Monsignor Antonio Suetta, vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo

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