Giurisprudenza

Coltivare cannabis in casa non è reato: sentenza storica della Cassazione

Se le quantità sono minime. Senatore Mantero (M5S): «Ora diamoci da fare»

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Roma. Secondo una sentenza della Corte di Cassazione coltivare cannabis in casa, in minime quantità, non è reato. «Ancora una volta la giurisprudenza fa le veci di un legislatore vigliacco – ha commentato il senatore M5S Matteo Mantero su Facebook -. La Cassazione ha aperto la strada, ora tocca a noi. Fino a questa storica sentenza comprare cannabis dallo spacciatore, alimentando la criminalità e mettendo a rischio la propria salute con prodotti dubbi, non costituiva reato penale mentre coltivare alcune piante sul proprio balcone per uso personale poteva costare il carcere».

E ancora: «Oggi si mette fine alla stortura tutta italiana di una legge che consegnava il mercato monopolista delle droghe leggere nelle mani della mafia. Adesso è arrivato il momento che il legislatore si svegli, la smetta di sottrarsi al proprio dovete e si decida ad affrontare questi temi “scivolosi” o “divisivi”, qualsiasi cosa vogliano dire questi aggettivi. La mia proposta per regolamentare l’auto produzione è già depositata da inizio legislatura, può essere un punto di partenza. Diamoci da fare».

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