Un caffè con...

Alessandro Piana: La sanità regionale? «Ridotti i tempi di attesa e migliorate le strutture ospedaliere»

Il presidente del consiglio regionale parla anche di maltempo, Liguria isolata, garante dei detenuti e bilancio

Sanremo. «Ci siamo dovuti ancora una volta confrontare con fenomeni atmosferici particolarmente intensi, soprattutto in provincia di Savona e Imperia». Il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana ospite dei nostri studi per il caffè del pomeriggio affronta diversi argomenti: dall’emergenza maltempo, alla Liguria isolata, dalla sanità regionale alle prossime  sedute di bilancio che lo attendono.

«Devo fare i mie complimenti alle Forze dell’ordine– prosegue Piana  –  Protezione civile e volontari. La macchina delle emergenze ha funzionato bene. Purtroppo ci sono stati dei danni, frane smottamenti sulle strade e poi il crollo del viadotto sull’A6.  I danni sono doppi a privati, aziende, poi si aggiunge anche il danno economico dovuto alla chiusura di alcuni tratti autostradali. C’è preoccupazione per l’isolamento dei porti, oggi ci troviamo a dover fronteggiare anche queste emergenze. Non vorremmo trovarci con queste problematiche all’inizio della stagione turistica».

Nel mese di dicembre ci sono importanti sessioni di consiglio regionale che la attendono, prima interpellanze e mozioni e poi una seduta monotematica sulla sanità. Cosa c’è da aspettarsi?  «Io credo che l’assessore Sonia Viale, il nostro vicepresidente, abbia lavorato bene in un settore molto delicato come questo. Il primo malato da curare credo che sia proprio la sanità stessa in Italia. Malgrado ciò ci siamo rimboccati le maniche abbiamo ridotto i tempi per le visite e cercato di migliorare le strutture ospedaliere» sottolinea Alessandro Piana.

A metà mese ci sarà il voto sul bilancio. Come si presenta?  «Il 75 per cento è assorbito, appunto, dalla sanità -sottolinea Piana –  poi il resto riguarda tutti gli altri aspetti della vita amministrativa agricoltura, infrastrutture, commercio, scuola trasporti. Sarà stimolante anche la possibilità da parte dei consiglieri di svolgere attività ispettiva e, magari, orientare determinate risorse a seconda dei bisogni».

(video e montaggio Jacopo Gugliotta) 

 

 

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