Il caso

Traforo Armo–Cantarana, Tafaria (Filca Cisl Liguria): «Sbloccare opera, in dieci anni persi 2500 posti di lavoro nell’edilizia»

«Così possiamo dare un aiuto concreto nella provincia di Imperia»

 riviera24 - Andrea Tafaria

Imperia. Un’opera da 300 milioni di cui si parla dai primi anni 90, è il traforo Armo-Cantanara che potrebbe dare una risposta concreta al settore edile nella provincia di Imperia che negli ultimi dieci anni ha perso quasi 2500 posti di lavoro e ha visto scomparire 490 imprese (secondo i dati delle Casse edili provinciali) con una diminuzione della massa salari di 16 milioni.

«Anche nella provincia di Imperia – spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria – c’è la necessità di intervenire subito: la disoccupazione nel settore edile ha raggiunto un livello altissimo. Il Traforo Armo – Cantarana è tornato d’attualità recentemente quando dal Mit è stato annunciato uno stanziamento di 5 milioni per la progettazione che finalmente è stata portata a termine: all’inizio degli anni 90 è stato portato a termine il Foro Pilota, poi basta. Ripartiamo da quest’opera, da una stima che abbiamo fatto si potrebbe da lavoro a 500 edili».

«E non dimentichiamo anche il restyling del porto vecchio di Sanremo: un appalto da 42 milioni di euro tra opere a terra e quelle mare. Anche in questo l’edilizia potrebbe trarre grande beneficio» – conclude Tafaria.

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