La pratica

Neonato morto dopo circoncisione. Chiesta condanna santone che fuggì a Ventimiglia dopo intervento

Chieste condanne anche per madre e nonna del piccolo

Riviera24- polizia di frontiera e auto rubata

Genova. Il pm Daniela Pischetola ha chiesto la condanna a otto anni e quattro mesi per Osas Okundaye, il nigeriano di 34 anni accusato di avere effettuato l’intervento di circoncisione che ha causato la morte di un neonato lo scorso 2 aprile a Genova. Lo scrive l’agenzia Ansa.

Il santone era stato contatto su Facebook dalla madre e della nonna del piccolo (per le quali il pm ha chiesto la condanna a sei anni ciascuna) che lo avevano pagato 50 euro per la circoncisione del neonato, oltre a generi alimentari: olio, patate, birra e whisky. Per circoncidere il bimbo, Okundaye, aveva praticato la circoncisione con una lametta da barba ed era andato via.

Ma il neonato stava male e, secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile genovese, il nigeriano era stato chiamato dalla mamma e dalla nonna del bimbo più volte nel corso della giornata ed era stato informato delle condizioni del piccolo. Nonostante ciò aveva detto alle donne di non chiamare l’ambulanza «perché avrebbero avuto problemi tutti e tre con la giustizia».

Gli agenti della squadra mobile lo avevano arrestato a Ventimiglia. Dalle indagini è emerso che il ‘santone’ era noto nella comunità nigeriana e che aveva praticato altre circoncisioni clandestine a altri bambini compreso suo figlio.

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