Scuola

All’istituto Montale di Bordighera si spazia da “Universo e Particelle” alle “Tecnologie Digitali” e allo studio del Dna

Per garantire una didattica sempre più moderna, coinvolgente e proficua, gli insegnanti non tralasciano di seguire corsi di aggiornamento e di formazione

riviera24- Istituto Montale di Bordighera

Bordighera. Per suscitare sempre più l’interesse degli studenti e per far sì che le conoscenze apprese possano diventare per loro abilità e quindi competenze da poter spendere nelle esperienze professionali future, i docenti dell’Istituto “E. Montale” di Bordighera, con il sostegno della dirigente scolastica dott.ssa Antonella Costanza, propongono ai propri studenti innovativi percorsi didattici laboriatoriali. E per garantire questa didattica sempre più moderna, coinvolgente e proficua, gli insegnanti non tralasciano di seguire corsi di aggiornamento e di formazione.

La prof.ssa Lucilla Pirovano, insegnante di Matematica e Fisica al Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, da anni sta svolgendo il “Progetto Universo e Particelle”, che prevede, per gli alunni, visite a laboratori scientifici di massimo livello, organizzati dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova e dal CERN di Ginevra, attività che andranno a confluire nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.

Per il suo personale aggiornamento, la prof.ssa Pirovano ha frequentato nell’anno scolastico 2017/18 un corso di fisica moderna on line, organizzato dall’Università di Roma in collaborazione con il MIUR ed è stata selezionata per partecipare a corsi di fisica moderna residenziale al CERN di Ginevra.

La docente crede molto nella didattica laboratoriale e nella partecipazione attiva degli studenti al percorso di apprendimento, pertanto realizza nell’aula di fisica dell’Istituto esperimenti vari con gli alunni, avvalendosi della collaborazione della sig.ra Giuseppa Ruvio tecnico di laboratorio; in particolare con gli allievi delle classi IV e V mette in atto esperimenti per visualizzare le tracce lasciate dai raggi cosmici, costruendo anche una camera a nebbia.

Le classi del triennio a fine ottobre visiteranno il Festival della Scienza a Genova, a marzo parteciperanno alla Masterclass sempre a Genova, dove saranno coinvolti nell’analisi dei dati in arrivo dal CERN di Ginevra e dialogheranno in inglese con i ricercatori e altri studenti del mondo intero; il 25 e 26 maggio visiteranno il CERN di Ginevra.

Inoltre, a gennaio-febbraio, come ogni anno, verranno scelti alcuni studenti per frequentare gli stage di fisica all’Università di Genova, della durata di una settimana, che li vedranno coinvolti nel lavoro con i ricercatori in campi avanzati della fisica. Nel settore dell’Informatica, la prof.ssa Anita Granili sta portando avanti la sua formazione
professionale acquisendo la Certificazione Pedagogica Europea sull’uso delle Tecnologie digitali, che attesta la competenza di  docenti e formatori di  progettare scenari di apprendimento innovativi per formare gli studenti sia ai contenuti  disciplinari sia alle competenze richieste dal mondo del lavoro e dalla vita di oggi.

La docente, nel laboratorio di Informatica, allestisce ambienti di apprendimento innovativi con l’utilizzo delle tecnologie informatiche: utilizza il Cloud per creare classi virtuali e condividere i materiali con gli studenti; assegna agli studenti lezioni digitali (online) fruibili in classe o a casa; usa i software liberi che offre la rete per la creazione di mappe concettuali e presentazioni multimediali, per la creazione di immagini interattive.

Gli alunni imparano così ad utilizzare le tecnologie informatiche come un possibile strumento per l’apprendimento di oggi e per il lavoro di domani. Anche il dipartimento di Scienze ha stabilito di affiancare alle lezioni teoriche le ore di laboratorio durante le quali gli studenti potranno sperimentare quanto appreso in teoria. Su queste linee, la
prof.ssa Maria Grazia Sommella, docente di Scienze Naturali delle classi terze del Liceo, in collaborazione con la sig.ra Giuseppa Ruvio, tecnico di laboratorio, ha predisposto per i suoi alunni un interessante esperimento di Estrazione del DNA dalla frutta.

Dopo aver illustrato agli allievi struttura e funzione del DNA nei viventi, l’insegnante ha programmato la fase sperimentale nel laboratorio scientifico suddividendo la classe in gruppi eterogenei in modo che ogni alunno potesse avere un ruolo attivo nella realizzazione delle diverse fasi sperimentali.

Al di là delle conoscenze e abilità che esperienze di questo tipo permettono di valutare, la didattica laboratoriale di gruppo consente anche la valutazione di alcune competenze chiave come lo spirito d’iniziativa, l’imparare ad imparare e anche le competenze sociali e civiche. Il feedback da parte degli studenti è molto positivo: ognuno può approfondire quanto di teorico viene appreso e può mettersi alla prova nella messa in opera del metodo scientifico.

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