Il caso

Stop al comodato d’uso gratuito. La scuola francese dovrà pagare l’affitto a Ventimiglia

Senza canone, sarebbe danno erariale per Comune

Scuola francese Ventimiglia

Ventimiglia. Concedere ad uso gratuito i locali di piazza XX Settembre, un tempo sede del liceo classico, alla scuola francese e al consolato potrebbe costituire un danno erariale per il Comune di Ventimiglia: per questo la giunta comunale ha revocato la delibera del maggio scorso con la quale era stata concessa una proroga di cinque anni all’istituto scolastico gestito dal Comune di Mentone e all’Ufficio Consolato. La scuola francese resterà dunque a Ventimiglia e continuerà ad ospitare studenti della materna e delle elementari, ma Mentone dovrà versare al vicino Comune italiano un affitto per occupare i locali sede dell’istituto e del consolato.

Le motivazioni. A seguito della richiesta dell’amministrazione di «acquisire ulteriori elementi di giudizio con particolare riferimento alla sussistenza dell’equilibrio economico-finanziario della proroga del contratto nella forma del comodato d’uso gratuito per ulteriori 5 anni», gli uffici comunali hanno rilevato un possibile danno erariale.

Per questo, tenendo conto della nota a firma dell’architetto Marco Marchesi che ha evidenziato «l’opportunità e la necessità di disporre di un planning economico-finanziario che tenga conto dei contratti in essere che vedono coinvolto il Comune di Mentone e poter congruamente valutare, alla luce di un quadro economico generale, il permanere del reale equilibrio dei rapporti in corso», pur mantenendo ferma la volontà di avere a Ventimiglia una scuola francese, la giunta ha deciso di revocare la proroga concessa.

Bisogna tenere conto, inoltre, che l’immobile è stato da tempo conferito alla Civitas S.r.l, partecipata comunale ad oggi in liquidazione, che già mesi fa aveva dichiarato l’impossibilità di mantenere un contratto di comodato d’uso gratuito con scuola e consolato.

commenta