Prosegue la raccolta firme di Cittadinanzattiva contro la chiusura degli ospedali di Imperia e Sanremo

11 settembre 2019 | 15:02
Share0
Prosegue la raccolta firme di Cittadinanzattiva contro la chiusura degli ospedali di Imperia e Sanremo
Prosegue la raccolta firme di Cittadinanzattiva contro la chiusura degli ospedali di Imperia e Sanremo
Prosegue la raccolta firme di Cittadinanzattiva contro la chiusura degli ospedali di Imperia e Sanremo

Sabato 14 settembre appuntamento con il banchetto a Sanremo in piazza Colombo e via Escoffier

Imperia. Le dichiarazioni di Cosentino Ugo di Cittadinanzattiva di Imperia:

«Come sapete è da diversi mesi che l’associazione Cittadinanzattiva ha organizzato la petizione contro la chiusura degli Ospedali di Imperia e Sanremo. Fin’ora abbiamo battuto soprattutto la zona di Imperia e limitrofi e valli.

Da sabato 14 settembre inizieremo la raccolta firme anche a Sanremo, in piazza Colombo e via Escoffier per tutto il giorno con banchetto raccolta firme».

Il testo della petizione:
“La Regione Liguria vuole chiudere gli ospedali di Imperia e Sanremo e costruire un nuovo ospedale nel Comune di Taggia a nord della stazione ferroviaria a ridosso del torrente Argentina. Così le due città più popolose della provincia perderanno Pronto Soccorso e Ospedale in cambio di un ospedale nuovo, il cui progetto costerà almeno 250 milioni di euro e che ospiterà gli stessi reparti attualmente esistenti.

Alle lunghe liste di attesa e a una carenza della medicina sul territorio si aggiungerà anche ildisagio di dover raggiungere un ospedale sempre più lontano con i noti problemi di viabilità e danni all’economia e alla qualità della vita di Imperia, Golfo Dianese e entroterra. La svendita degli ospedali di Sanremo e Imperia, se mai potrà avvenire, porterà ben pochi soldi, di gran lunga insufficienti per coprire le spese del nuovo ospedale, come anche i finanziamenti
del Governo nazionale.

E’ molto meglio investire sul personale sanitario, sulle auto mediche, sull’innovazione tecnologica, sulla formazione, sulla medicina preventiva e sul territorio per abbattere le liste di attesa nei Pronto Soccorso, per esami e visite specialistiche, per gli interventi chirurgici in elezione e per ridurre le fughe di pazienti fuori Asl o fuori regione.