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Keiro no Hi, come in Giappone anche Bordighera festeggia gli anziani fotogallery

«Grazie, per la vostra esperienza, per il vostro insegnamento, perché siete la memoria e non si può costruire il futuro se non si fa tesoro del passato»

Bordighera. Con i suoi 105 anni Nerina Peltretti è il cittadino più anziano di Bordighera. Come lei, hanno superato il secolo Guerrino Berselli, Felicina Rossi e Elena Suffia. Sono loro i quattro ultracentenari premiati con una targa ricordo dall’amministrazione comunale di Bordighera nell’ambito della prima festa di Keiro No Hi: la “Giornata del rispetto per gli anziani” celebrata presso l’ex Chiesa Anglicana di Bordighera. «Grazie, per la vostra esperienza, per il vostro insegnamento, perché siete la memoria e non si può costruire il futuro se non si fa tesoro del passato», si legge sulle targhe.

Consegnate pergamene ricordo a chi ha compiuto 90 anni tra il 1° gennaio e il 16 settembre 2019: Luciana Selmi, Bruna Signoretti, Angelica Tabarini, Assunta Francesconi, Margherita Galliano, Germano Guglielmi, Sergio Biancheri, Ines Bovio, Anne Yvonne Chevallier, Giuseppe Droghetti, Rita Pescò e Giovanni Battista Ramella. Restano da premiare, perché non presenti alla cerimonia: Annamaria Toscano, Rita Formoso, Gianna Greco, Rinaldo Melato, Maria Morra, Ines Nasi, Stefano Panero, Giovanni Adriano Pasqualini, Giuseppe Pellizzeri, Giovanna Bechis, Margherita Borla, Angela Brucci, Angela Cane, Albertina Comperti, Dina Conforti, Maria Rosa Conte, Candido Dardano, Aurelia De Angelis.

Una festa vera, con ospiti importanti, quali sindaco Vittorio Ingenito e gli amministratori, il capitano della compagnia dei carabinieri di Bordighera Ignazio Lorito, che ha parlato delle più comuni truffe contro gli anziani, e il maestro Massimo Dal Prà, direttore dell’orchestra sinfonica di Bordighera che ha eseguito al pianoforte tre brani, dedicandoli agli anziani presenti: “Vivere senza malinconia”, “La vita è bella e la voglio godere” e “Voglio vivere così”. E poi un ricco rinfresco, apprezzato da tutti i presenti,

«E’ doveroso rivolgere un grazie ai nostri nonni – ha detto il presidente della casa di riposo Fondazione San Giuseppe, Vincenzo Palmero -. La loro esperienza, il loro vissuto, i loro insegnamenti sono per noi preziosissimi. La mia esperienza, come presidente della casa di riposo Fondazione San Giuseppe mi permette di rapportarmi quotidianamente con i nostri anziani. Ogni volta riesco a trarre da questa esperienza motivi di arricchimento e sempre nuove riflessioni. Nelle loro rughe, nelle loro spalle curve, nelle loro gambe malferme, c’è il segno di una vita di lavoro, di esperienze. Nei loro occhi stanchi, il vissuto di dolori, delusioni, malattie, amarezze e gioie. Ma spesso basta una carezza, una stretta di mano e la stanchezza va via: riappare il loro sorriso, quasi fanciullesco, e il loro attaccamento alla vita».

Il capitano Lorito ha espresso «l’assoluta solidarietà nei confronti dei custodi della memoria, gli anziani, da parte del comando compagnia carabinieri di Bordighera che reggo da circa tre anni». Il comandante ha poi dato «qualche consiglio, rivolto sia agli anziani che a tutti i presenti: diffidate da quelle persone che si presentano presso l’abitazione quali addetti di istituti di credito, banche, uffici postali, società fornitrici di servizi (acqua, luce, gas) o appartenenti alle forze dell’ordine: queste persone chiedono insistentemente di entrare all’interno dell’abitazione per effettuare un controllo, ma credetemi tutti questi enti, tutte queste società non effettuano controlli senza una preventiva comunicazione. Verosimilmete sarete di fronte a un tentativo di truffa».

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