Motociclismo

Da Badalucco all’Isola di Man per fare incetta di record, l’impresa dell’asso delle due ruote Curinga

Ha polverizzato il precedente record sul giro della classe Lightweight 650 e abbassato nella classe 600 il record italiano

Sanremo. «Siamo appena tornati dall’Isola di Man con grandi soddisfazioni – racconta Francesco CuringaAgostino Orsino – Abbiamo iniziato con un settimo posto nella categoria seicento e poi siamo saliti sul podio due volte con la Paton. Abbiamo chiuso l’ultima gara in tredicesima posizione perché siamo rimasti senza benzina sul tracciato. E’ comunque un bilancio più che positivo che va oltre ogni aspettativa».

Francesco Curinga ha scolpito il proprio nome sulla leggendaria pietra dell’Isola di Man, sbranando con unghie e denti due secondi posti nella classe Lightweight, l’ottavo piazzamento nello junior Manx GP ed il tredicesimo nel Senior Manx GP. Ha inoltre polverizzato il precedente record sul giro della classe Lightweight 650, inchiodando il cronometro a 19 minuti, 38 secondi e 94 decimi, bucando i 185,41 km/h di media.  «Abbiamo portato a casa il giro più veloce assoluto e abbiamo abbassato nella classe 600 anche il record italiano, che già mi apparteneva dall’anno scorso. Quest’anno l’abbiamo abbassato di due secondi» – dichiara Francesco.

Un grande risultato per il pilota di Badalucco che dopo questa fantastica e proficua avventura prenderà parte con la Honda del Bemar Racing Team all’ultima gara dell’International Road Racing Championship (IRRC), il campionato internazionale di corse su strada, che avrà luogo il 21-22 settembre a Frohburg, in Germania.

(La gara nel video di Yuri Storniolo)

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