La richiesta

«Ridate la scorta a Grazia Pradella», la petizione raggiunge le 5mila firme

Lanciata il 26 luglio dal Centro culturale Peppino e Felicia Impastato

scorta pradella

Imperia. Ha raggiunto le 5mila firme la petizione lanciata lo scorso 26 luglio dal Centro culturale Peppino e Felicia Impastato Sanremo per ridare la scorta al magistrato Grazia Pradella, procuratore aggiunto di Imperia.
La petizione è diretta al prefetto della Provincia di Imperia e ai ministri dell’Interno e della Giustizia.

«La decisione del Comitato Provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica della Prefettura di Imperia di togliere la scorta al magistrato Grazia Pradella mentre è impegnata in importanti inchieste in un territorio dove anche l’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia conferma essere stabilmente infiltrato dal crimine organizzato e crocevia di numerosi interessi malavitosi, sembra non considerare l’impegno profuso dal magistrato ed i rischi a cui è esposto», si legge nel testo della petizione.

Dello stesso pensiero i numerosissimi firmatari, che hanno lasciato anche molti commenti: «Firmo per pura civiltà», scrive Barbara M. «Firmo per senso di giustizia nei confronti di chi lotta contro. É un segno di assenso e di solidarietà. Forza!», è il commento di Carla S.
E ancora, Errica G.:«Non possiamo lasciare solo chi lotta per noi. Firmate!»; Rosa L.: «Sto firmando perché è una vergogna togliere la scorta a chi si espone per la legalità rischiando la propria vita»; Marcello M.: «La rimozione della scorta ha un effetto macroscopico negativo ed un vantaggio microscopico. Vari magistrati uccisi in passato non avevano una scorta adeguata o nulla».

Commenti che dimostrano quanto sia apprezzato il lavoro del magistrato, impegnato a Imperia a contrastare i reati contro la pubblica amministrazione. Negli ultimi mesi, ad esempio, Grazia Pradella ha seguito indagini delicate, come quella che portò alla condanna in primo grado a sei anni e sei mesi di reclusione della dottoressa Simona Del Vecchio, ex dirigente della struttura complessa di medicina legale dell’Asl 1 imperiese, a processo per i reati di falso, truffa e peculato.

Tra le più recenti inchieste coordinate dal procuratore aggiunto, anche quella che ha portato all’arresto di quattro soci ‘occulti’ della cooperativa Caribu con l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata, a vario titolo alla truffa e alla frode e altri reati e di autoriciclaggio per la gestione di due centri di accoglienza straordinaria per migranti a Vallecrosia e Sanremo. Oltre agli arrestati, è indagata a piede libero l’ex viceprefetto di Imperia, Alessandra Lazzari.

La Pradella aveva ricevuto la scorta nel 1995, a seguito delle indagini condotte a Milano sulla strage di Piazza Fontana, dopo che il collega Guido Salvini aveva seguito la pista che portava agli ambienti del neofascismo veneto. Nel luglio del 2017, poi, lo stesso Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica aveva disposto il rafforzamento del dispositivo di sicurezza nei suoi confronti per il furto in abitazione subito, i cui colpevoli non sono mai stati rintracciati.

Per firmare: https://www.change.org/p/ridate-la-scorta-a-grazia-pradella-matteosalvinimi-alfonsobonafede

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